Lo ricorda l’Udu (Unione degli universitari) ‘Anche quest’anno – dice Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Udu – il Ministro Profumo ha giocato un brutto scherzo agli studenti. Fissando le prove d’ammissione ad aprile e a luglio ha ulteriormente messo in difficoltà gli studenti che già si ritrovano a dover prepararsi su materie a volte mai affrontate nel loro percorso di studi in pochissimo tempo, per poi ritrovare, come spesso accade, domande sulle grattachecche romane o sulle canzoni di Vasco Rossi che nulla hanno a che vedere con le materie del test“.
‘Come sindacato degli universitari – prosegue Orezzi – ci battiamo da sempre contro il numero chiuso in quanto metodo di selezione aprioristico che blocca l’accesso all’università e lede il diritto allo studio. Come ogni anno noi saremo presenti davanti le aule dove si svolgeranno i test insieme agli studenti per distribuire il vademecum sui test e per monitorare la situazione. A Roma saremo sin dalla mattina davanti la sede di Tor Vergata a manifestare il nostro NO al numero chiuso e staremo al fianco degli studenti che sosterranno la prova. In caso di irregolarità, siamo pronti ai ricorsi’. (ANSA).
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