Duro attacco del Movimento 5 Stelle contro i test Invalsi, definiti come “una pubblicità ingannevole”.
Per i grillini, con la somministrazione delle prove standardizzate, sia alla primaria che nella scuola secondaria, si trattano “i bambini e i ragazzi come prodotti da supermercato a cui dare un prezzo ed un valore. È un sistema che ha l’obiettivo di svilire le capacità degli adolescenti, dei docenti e delle scuole che puntano sulla creatività e sui valori della comunità”.
Il M5S annuncia, quindi, che appoggerà scioperi (al momento è sicuro solo quello del 3 maggio) e assemblee nei giorni delle valutazioni della prova Invalsi.
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Il partito d’opposizione va già duro contro i test: perché, sostiene, sottomette “la scuola sotto indici economici, aziendali. È un sistema senza alcun fondamento scientifico pedagogico. E’ un sistema che mortifica le diversità, la creatività, il pensiero divergente”.
Per il partito fondato da Beppe Grillo, “i ragazzi non sono un numero ma con gli ultimi provvedimenti della “Buona Scuola” governativa vengono marchiati a vita con un numero che entra in pagella, che entra per sempre nel curriculum dello studente. E la bellezza di un ragazzo, tutte le sue altre capacità non varranno più nulla. Il M5S, una volta al governo cancellerà il sistema di potere dei Test Invalsi. Ora all’opposizione sostiene chi lo boicotta”.
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