Categorie: Generico

Test Invalsi solo per le scuole che aderiscono volontariamente

Si è svolto nei giorni scorsi a Frascati, presso la sede dell’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) un incontro con le organizzazioni sindacali per una prima informativa sulle modalità di attuazione di una delle operazioni previste dalle direttive ministeriali del settembre 2008; si è discusso  in particolare della rilevazione degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria.
La direttiva 75 prevede che per il 2008/2009 la rilevazione degli apprendimenti degli alunni di scuola primaria riguardi le aree disciplinari relative all’italiano e alla matematica e coinvolga gli alunni delle classi II e V.
“La somministrazione delle prove – precisa la direttiva – dovrà essere effettuata mediante rilevatori esterni e i risultati della valutazione saranno messi a disposizione delle relative istituzioni scolastiche”.
Ed è questo uno dei punti più problematici che sta creando difficoltà organizzative di non poco conto.
Una cosa, però, è ormai pressoché certa: la rilevazione verrà fatta nelle scuole che decideranno di aderire in modo del tutto volontario.
In proposito il presidente dell’Invalsi Pietro Cipollone ha precisato che la rilevazione sarà finalizzata a fornire alle scuole che parteciperanno un repertorio di strumenti per il miglioramento continuo di qualità.
L’Invalsi, a sua vota, individuerà all’interno di ciascuna scuola un campione di classi secondo criteri scientifici di rappresentatività.
L’Anp ha già fatto sapere di apprezzare l’ipotesi di lavoro messa a punto dall’Invalsi anche perché  “l’impianto della rilevazione offre alle istituzioni scolastiche autonome l’opportunità di potenziare la consapevolezza del binomio inscindibile tra autonomia e valutazione”.
La direzione dell’Istituto conta molto su una larga adesione delle scuole;  la rilevazione potrebbe essere una buona occasione per favorire un rapporto sempre più stretto tra le istituzioni scolastiche e l’INVALSI anche nell’intento di utilizzare la valutazione come strumento di regolazione della didattica per il miglioramento di qualità degli apprendimenti.
L’intera operazione dovrebbe prendere avvio già nei prossimi giorni; la parte più complessa riguarderà la formazione dei rilevatori esterni mentre la sottoministrazione delle prove è prevista non prima di fine aprile.
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024