Domani, martedì 3 settembre, in tutta Italia si svolgono le prove nazionali per l’ammissione ai corsi universitari in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria.
I test d’accesso per l’anno accademico 2019-2020 si tengono in tutto il Paese nella stessa data, con le stesse domande, con correzione centralizzata e graduatoria unica.
La prova inizia alle 11 e dura 100 minuti.
I candidati sono oltre 68mila: ne entrerà uno ogni sei. I posti disponibili sono stati messi a bando dalle università secondo le disposizioni del Miur, in base all’accesso programmato nazionale.
Per quanto riguarda il test, la cultura generale avrà maggiore spazio rispetto al passato: passa da 2 a 12 quiz. Le domande di logica, al contrario, vengono ridotte da 20 a 10. Invariato il numero di quesiti per le altre materie: 8 per matematica e fisica, 12 per chimica, 18 per biologia. Per rispondere alle 60 domande del test di Medicina, i candidati hanno a disposizione 100 minuti. Si inizia in tutta Italia alle ore 11.
Martedì 3 settembre, quindi, tocca ai candidati di Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria. Il giorno dopo, mercoledì 4, c’è il test per i futuri veterinari. La prova di Architettura è fissata per il 5, quella di Professioni Sanitarie l’11. Il 12 settembre è la volta di Medicina in lingua Inglese. Infine, il test di Scienze della Formazione primaria è il 13 settembre.
Per gli aspiranti medici ci sono altre date da tenere a mente: il 17 settembre usciranno – in forma anonima – i risultati e i punteggi della prova. Il primo ottobre, invece, sarà la volta della graduatoria nazionale e tutti i candidati sapranno se saranno “assegnati” o “prenotati” in una sede universitaria.
La correzione dei test è centralizzata. Ogni risposta esatta riconosce 1,5 punti, mentre una risposta sbagliata costituisce una penalità di 0,4 punti. In caso di risposta omessa, non viene attribuito nessun punteggio. Per essere ritenuti idonei ed essere inseriti nella graduatoria nazionale, è necessario aver conquistato almeno 20 punti.
Tutti gli idonei, quindi, saranno inseriti in una graduatoria unica nazionale: sarà stilata a partire dal risultato, dai posti disponibili e dalle preferenze espresse al momento dell’iscrizione.
Gli “assegnati” sono coloro che hanno superato il test collocandosi tra i posti disponibili per l’ateneo preferito: entro 4 giorni (esclusi festivi) dovranno immatricolarsi o perderanno il posto. Chi invece non ha ottenuto un punteggio abbastanza alto per entrare subito nella sede di prima scelta, ma sufficiente per un posto in un altro tra gli atenei selezionati al momento dell’iscrizione, viene definito “prenotato”.
I prenotati hanno due possibilità: possono decidere di iscriversi subito all’ateneo al quale sono prenotati, o aspettare gli scorrimenti successivi sperando di rientrare in un’università collocata più in alto nella propria lista di preferenze. Il primo scorrimento di graduatoria è fissato per il 9 ottobre.
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