Sessanta quiz in cento minuti per tutta la prova anziché i consueti cinquanta, aumentano Biologia, Chimica e Logica mentre diminuiscono Cultura Generale, Fisica e Matematica, addio il tanto discusso equalizzatore, la prova uguale per tutti, le prove saranno 2 e soltanto cartacee e database dei quiz pubblico, diverso per ogni prova e disponibili circa 20 giorni prima di ciascuna data.
Sarebbero queste le ultime novità che riguardano il Test di Medicina, che nelle ultime settimane hanno fatto insorgere prima i Rettori e poi gli studenti a causa della scarsa chiarezza circa le date e le modalità di svolgimento. Sempre secondo le indiscrezioni, il 28 maggio e il 30 luglio sarebbero le due date ufficiali sulle quali il Ministero dell’Università (MUR) punta per il Test di Medicina 2024. Lo riporta La Repubblica.
Nello specifico, i sessanta quiz sarebbero così suddivisi: 4 per le competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, 5 dedicati a ragionamento logico e problemi, 23 per Biologia, 15 per Chimica e 13 per Fisica e Matematica. Se confermate, date e modalità risulterebbero molto diverse rispetto a quello che ci si aspettava.
Lo studente dovrà scegliere fra cinque opzioni possibili per ogni domanda: una risposta giusta vale 1,5 punti; una sbagliata ne fa perdere 0,4 e ogni risposta omessa vale zero.
La prova potrà essere ripetuta e a fine agosto lo studente potrà inserire il risultato migliore per la formazione della graduatoria, in vista dell’assegnazione alle diverse università.
A gennaio è stato reso noto che il Tar del Lazio ha annullato le disposizioni relative alle prove di ammissione alla Facoltà di Medicina per l’anno accademico 2023/2024, garantendo la validità delle iscrizioni per coloro che avevano già superato gli esami.
La sentenza numero 863 è intervenuta in seguito alle lamentele di circa 3500 candidati esclusi, che ritenevano irregolare il criterio di valutazione adottato.
Secondo fonti interne e accreditate nel mondo universitario, i Rettori delle Università avrebbero firmato e indirizzato una lettera ufficiale di richiesta alla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, chiedendo di confermare le date del TOLC dello scorso anno.
Secondo i Rettori, infatti, aprile e luglio sono le date più comode per gli studenti e per gli stessi Atenei.
Non solo: tramite una petizione lanciata su Change.org (https://chng.it/7pbQKSY2nw), gli studenti si stanno ora muovendo attivamente per il ripristino delle vecchie date. Resta da vedere come reagiranno alle ultime notizie.
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