La prova di ammissione prevista in Italia per accedere al corso di laurea in Medicina, odontoiatria o fisioterapia è un ostacolo che spaventa tantissimi aspiranti studenti di queste facoltà.
Ogni anno tantissimi italiani decidono di intraprendere il medesimo percorso in Spagna, dove l’accesso a questo corso di studi non è vincolato al numero chiuso ed è possibile evitare i test di medicina ed odontoiatria.
Tra i paesi europei nei quali si concentra il maggior numero di studenti italiani che, dopo aver tentato il temuto test di ingresso in Italia, scelgono di partire per l’estero per ottenere il titolo abilitante, la Spagna sta crescendo in numero di iscritti e soprattutto in termini di soddisfazione degli studenti per la qualità di vita e le possibilità di apprendimento. Università di alto ranking grazie alle quali diventa semplice anche un eventuale successivo rientro in Italia, anche se il trand è quello di rimanere in terra iberica.
I costi sostenuti e la facilità di accesso ai corsi potrebbero far pensare che studiare in Spagna sia più semplice che altrove. E invece non è esattamente così, la qualità degli studi è assolutamente elevata e seppur un rapporto più semplice con i professori si esige un livello alto di apprendimento.
I corsi possono anche essere seguiti in lingua inglese e per alcune lauree specifiche anche in lingua italiana.
In tutti i percorsi medici in Spagna, tutto è molto improntato sulla pratica, gli studenti italiani imparano il mestiere sotto la supervisione di un professore, stabilendo con lui il piano di cura che porteranno avanti nei mesi successivi.
Come dichiarato da alcuni studenti italiani iscritti in Spagna con EISAF, le cliniche nelle quali hanno fatto i tirocini fanno la differenze, gli studenti già dal primo anno fanno pratiche su manichini, mentre in Italia non è permesso ed è concentrato molto sulla teoria..
Strutture moderne e all’avanguardia, laboratori con le ultime tecnologie e attrezzature utilizzabili individualmente da ogni studente, professori giovani, preparati e soprattutto disponibili ad un confronto aperto su qualsiasi problematica relativa ad un programma di studi.
Negli ultimi anni sono molto richieste anche alcune lauree mediche semi presenziali, come la laurea abilitante in igienista dentale o tecnico radiologo, i corsi sono in modalità e-learning ma il tirocinio deve essere per legge sempre svolto in Spagna per ogni anno accademico.
Ogni anno la Spagna accoglie studenti, si stimano approssimativamente 1,4 milioni, di cui circa 50.000 stranieri.
La formazione universitaria in Spagna è di ottimo livello. Esistono circa 70 università, 50 delle quali sono pubbliche. Studiare in Spagna diventa sempre più un’ambizione di molti studenti anche perché una laurea o un Master, fino ad un MBA hanno un valore importante soprattutto per i mercati emergenti dell’America Latina ma anche per gli Stati Uniti come pure per il Brasile, la Russia, l’India, il Messico e la Cina.
Le università spagnole sono molto buone e per chi decide di studiare in Spagna la scelta è vasta, le università più famose sono la Complutense di Madrid o la Ceu uno dei gruppi universitari più antichi della Spagna. A Madrid e Barcellona ci sono le business school di modello angloamericano, molto ambite dagli aspiranti manager. Queste scuole sono EAE, EISAF Busienss school, Instituto de Empresa, i cui costi sono allineati alle scuole dei ranking internazionali, che possono raggiungere i 100.000 dollari per un MBA.
Per studiare in Spagna però bisogna conoscere sia lo spagnolo che il catalano nel caso in cui si intraprenda un percorso di studi a Barcellona anche dai docenti. Per accedere all’università occorre una certificazione di lingua spagnola e un procedimento ministeriale grazie al quale si consegue la credencial del Uned.
Studiare in Spagna ma anche viverci da studente, costa circa 9.000,00 euro all’anno in città come Madrid e Barcellona. Se invece si scelgono città universitarie come Valencia o Siviglia, anche queste molto ambite, il budget può scendere anche a 5.000/6.000,00 euro.
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