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Testi scolastici, il caro-libri si fa sentire per le famiglie. In Lombardia fino a 500 euro per un primo anno al liceo

Per le famiglie italiane non basta la crisi derivante dal caro-bollette degli ultimi mesi. Presto, a pesare sulle spalle di migliaia di genitori ci sarà anche l’istruzione dei figli. Settembre si avvicina e al rientro a scuola manca poco più di un mese. Per i ragazzi che dovranno affrontare il primo anno di un liceo o di un istituto tecnico, in Lombardia ad esempio si stima che la somma per l’acquisto di testi scolastici possa anche superare i 500 euro.

Secondo i dati del ministero dell’Istruzione infatti, la spesa media per uno studente del primo anno della scuola superiore sarà di 341 euro medi (senza contemplare i dizionari), che sale a 351 al liceo. Sostanzialmente viene stabilita una soglia di spesa per ogni classe e indirizzo di studio. Ad esempio per una prima classe dell’ex istituto tecnico commerciale si prevede una spesa di 304 euro. Sta poi al dirigente scolastico controllare che queste cifre non lievitino, anche perché come ricorda ‘Repubblica’ i consigli di classe possono sforare solo del 10% la soglia.

Ma i genitori lamentano anche l’aggiramento dei testi “solo consigliati” che poi diventano obbligatori. In questa categoria rientrano solo le opere monografiche o di approfondimento.

In Lombardia, sempre secondo ‘Repubblica’, si va dai 357 euro del classico ai 371 euro dello scientifico. Ma sono troppe le classi in cui si sfora la spesa consentita, oltre 4mila. Questo perché i prezzi dei testi negli anni aumentano e anche per i docenti non è facile contenere i costi.  Per i licei in più gravano anche i dizionari di Latino e Greco, con una spesa di altre 80/100 euro in più per volume. Mentre per tecnici e professionali c’è da considerare anche l’acquisto di materiale scolastico. E allora ecco che si arriverà facilmente ai 500 euro.

Daniele Di Frangia

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