Nel rispondere ad una interrogazione a risposta immediata alla Camera il ministro Mariastella Gelmini ha fornito alcuni importanti chiarimenti in merito al problema dei libri di testo.
Intanto c’è la questione dei costi.
“Le famiglie italiane – hanno sottolineato i deputati interroganti, tutti dell’UDC – spendono mediamente 280 euro per il primo anno di scuola media inferiore, 108 per il secondo e 124 per il terzo anno. Per la scuola superiore, invece, stando ai dati del Movimento difesa del cittadino, il costo medio dei libri varierebbe da città a città. Il picco più alto, per quanto riguarda il biennio del liceo classico, ha toccato a Milano i 724,65 euro e i 427,55 euro per il liceo scientifico. Nella capitale si spendono 555,92 euro per lo scientifico e 524,15 euro per il classici, mentre a Palermo il costo medio dei libri va dai 638,50 ai 684,94 euro”
“Per favorire veramente le famiglie – hanno ancora affermato i deputati dell’Udc – prevedere l’estensione della fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni frequentanti gli istituti e le scuole di istruzione secondaria inferiore e superiore e forme di detrazione fiscale delle spese sostenute per l’acquisto degli stessi o tetti massimi di spesa per i libri scolastici”
Mariastella Gelmini ha risposto precisando che “a partire dall’anno scolastico 2008-2009 sarà effettivamente introdotto il tetto di spesa massima anche per la scuola secondaria”
Mariastella Gelmini ha risposto precisando che “a partire dall’anno scolastico 2008-2009 sarà effettivamente introdotto il tetto di spesa massima anche per la scuola secondaria”
“In particolare – ha aggiunto il Ministro – il tetto va dai 370 euro per il terzo anno del liceo classico ai 120 euro per il quinto anno degli istituti professionali a indirizzo socio-assistenziale: come si può notare, in alcuni casi i costi denunciati dal Movimento difesa del cittadino verranno quindi dimezzati”.
“È mia intenzione – ha detto ancora Gelmini – richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici e richiamarli al loro ruolo di vigilanza nell’applicazione della norma, in modo da agire con decisione laddove venisse violata”.
“Nella consultazione con l’Aie, oltre all’abbassamento dei costi – ha concluso il Ministro – ho chiesto che venissero premiati gli studenti meritevoli attraverso riconoscimenti economici, buoni libri e stages formativi presso le aziende editoriali. Verrà anche favorita la diffusione dei testi in forma mista, cartacea e digitale, e oltre ai costi diminuirà finalmente anche il peso delle cartelle”
A nome dell’Udc ha replicato il deputato Rocco Buttiglione che si è dichiarato soddisfatto sull’istituzione del tetto di spesa.
“Sono invece insoddisfatto per il resto – ha concluso Buttiglione – non ho infatti capito se la decisione di mettere i libri in rete a partire dall’anno scolastico 2008-2009 sia una norma manifesto oppure se sia effettivamente possibile un suo utilizzo quantificabile e prevedibile da parte degli utenti”.
Ma la questione non è conclusa, in quanto proprio in questi giorni la Camera sta prendendo in esame il DL 112 che contiene le norme sui libri di testo on-line; e non è da escludere che al momento del voto finale il testo attuale venga in qualche misura modificato.