Tfa: ai nastri di partenza con molti dubbi e analisi critiche
Incominciamo con il ricordare che giorno 4 giugno scadrà il termine per l’iscrizione, tramite il sito https://tfa.cineca.it/, alla fase preselettiva. Al fine di operare correttamente la pre-iscrizione e l’iscrizione si consiglia il seguente vademecum. Le preiscrizioni andranno poi formalizzate presso l’ateneo prescelto dai candidati per sostenere il test.
Le domande del test, che si svolgerà dal 6 al 31 luglio, sono state elaborate dal Miur, che ha incaricato il Cineca di realizzare il sito Tfa e di curare l’erogazione del test, la valutazione e la pubblicazione online dei risultati. Possono iscriversi alla fase preselettiva di una data classe di concorso tutti coloro che non hanno già conseguito l’abilitazione in tale disciplina.
Si parla di iscrizioni a classi di concorso che non consentirebbero, come previsto dal D.M. n. 354/1998, di abilitarsi in un intero ambito disciplinare. Perché disattendere il D.M. n. 354/1998? Chi per esempio sceglie di abilitarsi in A049 (matematica e fisica) , perché non dovrebbe avere riconosciute, come è normativamente previsto, anche le abilitazioni in A047 (matematica), A038 (fisica) e A048 (matematica applicata)?
C’è anche chi si pone domande anche per la fase post selettiva. Per esempio come fare per consentire la frequenza del corso Tfa a chi sarà selezionato e contemporaneamente si troverà a dovere prestare servizio in qualità di docente? E’ stato sollecitato, da parte dei sindacati, un chiarimento sul diritto allo studio e sulle facilitazioni per la frequenza dei corsi e del tirocinio per i docenti in servizio: è stato chiesto in particolare un ampliamento delle quote destinate alle 150 ore come già avvenuto per il D.M. n. 85/2005. Rispetto ai molti dubbi sollevato e alle analisi critiche sollecitate dagli esperti di questioni scolastiche, il Miur sta preparando una area web di faq e precisazioni sui Tfa.