E in programma ci sono ancora le prove di selezione gestite direttamente dalle università.
Alla Statale di Milano, scrive Il Sole 24Ore, sono in 3mila a contendersi 900 posti, «anche se ci sono classi di concorso – precisa Giuliana Albini, preside di Lettere e filosofia – in cui i candidati sono meno dei posti: è il caso di lingue, lettere per la scuola media o psicologia dove i promossi sono stati soltanto tre».
I buchi più grossi riguardano lettere per le scuole medie e gli istituti superiori (circa 2mila posti scoperti) e materie letterarie, latino e greco nel liceo classico (210 “assenze”). Secondo un’elaborazione della Uil Scuola le percentuali di promossi sono rimaste basse – nonostante la revisione del Miur – proprio a lettere (7,9%), ma anche a matematica e scienze per le scuole di primo grado (13%) e a filosofia e psicologia (17%). Da sottolineare la penuria di candidati idonei per insegnare le lingue orientali: su 115 posti per l’abilitazione in cinese, solo 9 candidati su circa 150 hanno superato il test e per il russo 76. Tra gli atenei le selezioni più impegnative si sono svolte a Torino, con 7 esclusi su dieci, e a Roma La Sapienza e Bari, dove sono rimasti fuori due terzi dei candidati.
Il ruolino di marcia per i superstiti prevede ora una prova scritta, messa a punto da ciascuna università su una o più discipline della classe di concorso cui il tirocinio si riferisce. Per passare all’orale – che si svolgerà a ottobre – serve un punteggio minimo di 21/30. Obiettivo per tutti gli atenei: avviare i Tfa a novembre per “sfornare” i primi abilitati con il nuovo sistema la prossima estate, in tempo per sostenere il nuovo concorso che dovrebbe essere bandito nella primavera 2013
Non è stata risolta, invece, la “grana” sui docenti non abilitati con almeno tre anni di servizio, che speravano di dribblare le prove, vista l’esperienza già maturata in classe. Questi possono accedere ai Tfa ordinari, ma, in più, e solo per loro, doveva arrivare una corsia “riservata” con accesso senza preselezione e l’approdo all’abilitazione senza tirocinio.