C’è tempo fino al 10 giugno per presentare la domanda per accedere alle preselezioni, identiche su tutto il territorio nazionale: possibile partecipare ai test per più classi di concorso. I corsi partiranno a novembre. Per le G.I. confermata la novità osteggiata dai sindacati: punteggi differenziati a seconda dei titoli di abilitazione.
Sinora confermate le anticipazioni delle ultime ore: per i Tirocini formativi attivi a disposizione 22.450 posti per la secondaria e 6.630 per i docenti già abilitati che vogliono specializzarsi sul sostegno. C’è tempo fino al 10 giugno per presentare la domanda per accedere alle preselezioni, identiche su tutto il territorio nazionale: possibile partecipare ai test per più classi di concorso. I corsi partiranno a novembre. Per le G.I. confermata la novità osteggiata dai sindacati: punteggi differenziati a seconda dei titoli di abilitazione.
Le anticipazioni del Miur su Tfa e Graduatorie d’Istituto stanno convogliando nei bandi che il Miur si appresta a pubblicare nelle prossime ore. La Tecnica della Scuola mette a disposizione ai propri lettori le bozze su cui al dicastero di Viale Trastevere stanno lavorando alcremente per produrre la versione definitiva.
Intanto, però, possiamo ragionare su alcuni punti fermi. Dai quali si evince, per quanto riguarda quello sul Tfa, che i posti a disposizione sono 22.450 per la scuola superiore e 6.630 per gli abilitati che vogliono specializzarsi sul sostegno. Il test preliminare per l’ingresso nei Tfa sarà identico su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione; la prova si svolgerà a luglio. I corsi partiranno a novembre e saranno tenuti dalle Università già accreditate dall’Anvur, l’Agenzia di valutazione del sistema universitario, per il primo ciclo Tfa. Nessun posto bandito – assicura il ministero – andrà perso: la copertura sarà garantita anche con l’eventuale mobilità di coloro che supereranno le prove di selezione (test preliminare, scritto e orale) fino a esaurimento delle disponibilità”.
Le domande andranno presentate per via telematica entro il prossimo 10 giugno presso l’Ufficio scolastico regionale di riferimento. Si può partecipare alla preselezione per più classi di abilitazione. La prova di accesso si compone di tre step: un test preliminare, una prova scritta, una prova orale. La prova preselettiva, che verifica le conoscenze disciplinari relative alla materia che si vuole insegnare, si svolgerà entro il mese di luglio. Servono almeno 21 punti su 30 per passare allo scritto che si svolgerà nel mese di ottobre. Anche qui sono necessari almeno 21 punti su 30 per passare all’orale che viene superato con un voto minimo di 15 su 20.
Le attività formative prenderanno il via nel mese di novembre. Sempre il Miur ha specificato che quest’anno saranno ammessi in soprannumero ai Tfa, senza dover fare alcuna prova, sia i cosiddetti ‘congelati’ Ssis (aspiranti docenti che si erano iscritti ai vecchi corsi abilitanti poi sospesi prima che potessero conseguire l’abilitazione), sia tutti coloro che hanno superato nel 2013 la procedura selettiva per entrare nei Tfa ma sono rimasti fuori, benché idonei, perché non c’erano posti a sufficienza negli atenei dove hanno sostenuto la selezione. Saranno iscritti in soprannumero anche coloro che nel 2013 hanno superato la selezione per l’ingresso in più corsi, ma hanno potuto scegliere solo un percorso di abilitazione.
Tutto confermato anche per quanto riguarda il decreto per il rinnovo delle Graduatorie d’Istituto, cui sono interessati mezzo milione di docenti precari. Il Miur ha predisposto due tabelle di valutazione: quella per la seconda fascia d’istituto e quella per la terza fascia.
Arrivano, quindi, i punteggi differenziati per i titoli di abilitazione conseguiti negli ultimi anni attraverso percorsi di laurea specifici e tirocini di formazione. Una novità che non piace ai sindacati, che già parlano di ricorsi. Nelle ultime ore, inoltre, è circolata la notizia che i precari (in particolare coloro che si sono abilitati attraverso i Pas) sarebbero pronti a scendere in piazza.
Ecco un esempio di cosò accadrà con le nuove tabelle di valutazione: ai laureati di Scienze della formazione primaria verranno dati tra i 48 e i 60 punti sulla base della durata del percorso di laurea (vecchio e nuovo ordinamento) e 12 punti legati alla selettività dell’accesso al percorso. Gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria attraverso i Tfa, i Tirocini formativi attivi, avranno 12 punti sulla base della durata del percorso e 30 sulla base della selettività dell’accesso al percorso di abilitazione.
Le Graduatorie di istituto continueranno ad essere aggiornate ogni tre anni per tutti gli iscritti. Nel frattempo, però, il decreto firmato dal Ministro prevede che ogni anno si aprano due “finestre”: una a giugno e l’altra a dicembre, per l’inserimento in II fascia (quella riservata a chi è abilitato) di chi ha acquisito nel frattempo l’abilitazione attraverso i Tfa, i Percorsi abilitanti speciali (Pas) riservati a chi aveva già alcuni anni di servizio alle spalle, i corsi di laurea in Scienze della formazione primaria. In attesa di una delle due finestre i nuovi abilitati restano in III fascia ma con un distinguo: a seguito dell’abilitazione viene loro riservata la precedenza assoluta nell’attribuzione delle supplenze. Se arriveranno…
A sinistra di questo articolo, nella sezione “Correlati”, sono stati inseriti i due decreti con relativi allegati e tabelle.
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Bozze Decreto graduatorie di istituto e relativi allegati
Bozza decreto Tfa e allegati
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