Il problema dell’apertura delle graduatorie ad esaurimento per gli abilitati TFA e PAS, che vede alterne vicende giudiziarie, si starebbe risolvendo a favore del Miur.
Infatti apprendiamo da un post su facebook lanciato dal capo della segreteria del sottosegretario al Miur Davide Faraone, Marco Campione, che, riguardo l’inserimento in Gae dei docenti abilitati con TFA e PAS, il presidente di turno terza Sezione bis sta rigettando i cautelari. In buona sostanza sembrerebbe che la giustizia amministrativa ha cambiato idea sulla questione, dando ragione al Miur.
Marco Campione spiega che la soluzione per gli abilitati TFA e PAS non potrà passare dalla giustizia amministrativa, ma dovrà seguire una risoluzione politica. Ecco come riassume Campione, la posizione del Governo al riguardo.
Dopo le assunzioni di quest’anno circa il 40% delle GAE della secondaria di primo e secondo grado sono esaurite in tutta Italia. Esaurite quindi chiuse, grazie alla 107. Chiuse per sempre.
In due anni abbiamo risolto il 40% del problema che abbiamo ereditato da vent’anni (se non di più) di politiche scellerate. Il piano assunzionale già previsto per i prossimi due anni consentirà di chiudere se non il 100% delle GAE, quasi. Non sentiremo mai più parlare di graduatorie (sempre che non arrivi al governo qualche idiota che decide di ricominciare).
La scelta -contenuta nella Legge di bilancio approvata in Consiglio dei Ministri ieri- di trasformare una parte consistente dell’organico di fatto in organico di diritto accelera questo processo.
Faccio notare -visto che siamo partiti dalla notizia di una sentenza- che anche per la primaria e l’infanzia se non ci fossero state sentenze insulse negli anni passati adesso saremmo molto più vicini alla soluzione definitiva del problema.
Ma non è un buon motivo per non cercare di risolvere anche questa problematica. Per infanzia e primaria il governo e il parlamento hanno fatto due scelte che comunque consentiranno di accelerare la fine del precariato anche per le maestre: la delega 0-6 e la possibilità per le maestre della scuola dell’infanzia (introdotta sempre con la legge di bilancio) di andare in pensione prima senza alcuna penale. Due interventi che aumenteranno il numero di assunzioni nei prossimi anni.
E chi oggi è in graduatoria di istituto? C’è una risposta anche per loro. Molti hanno superato il concorso ed entreranno in ruolo nei prossimi due o tre anni. Per gli altri un’altra delega della 107 (quella che riforma la formazione iniziale) prevederà una fase transitoria.
La situazione era complessa. Le soluzioni per risolverla articolate. Ma spero che mano a mano che il tempo passa sia sempre più chiara la coerenza del piano che abbiamo messo in campo.