In questi giorni molti se lo chiedono, dato che, pare, avranno una valutazione nelle graduatorie di seconda fascia d’Istituto , a dir poco, diversa.
I docenti che hanno frequentato i due percorsi di sicuro avevano punti di partenza differenti, ed era per questo che frequentavano il tfa ordinario o il tfa “speciale” , poi ribattezzato PAS.
Purtroppo si è lentamente creata la convinzione che il percorso PAS fosse più semplice, più breve, meno impegnativo, anche perché dai vari Ministri che se ne sono occupati ( almeno tre) si è sentita spesso la parola “sanatoria”.
Da qualche giorno, la triste conferma: gli abilitati Tfa avrebbero ( le bozze delle tabelle di valutazione non sono ancora ufficiali) in graduatoria 42 punti in più rispetto ai colleghi che stanno frequentando il PAS, in modo da colmare il gap del punteggio più basso, e per “premiare il merito”.
Questa spiegazione non la condividiamo.
Forse chi frequenta il Pas non ne ha? Se un docente lavora per otto, dieci anni nella scuola perché lo Stato regolarmente gli offre un contratto portato a termine ogni anno non ha merito? Noi crediamo che i docenti Pas abbiano superato ben più di una selezione, oltre al fatto che stanno facendo un corso con tanto di esami, frequenza quotidiana e tesi finale, per non parlare dei costi, di sicuro non inferiori a un Tfa ordinario.
La decisione di attribuire un punteggio così elevato agli abilitati Tfa serve solo ad inasprire duramente i rapporti fra docenti che non possono e non devono essere né paragonati, né differenziati.
Il Conitp critica aspramente la decisione del Ministro Giannini , semplicemente perché il “merito” o c’è o non c’è. Non si può decidere che alcuni hanno più merito di altri. Ognuno ha dimostrato di meritare di fare l’insegnante e tutti hanno diritto alle stesse possibilità.
Dunque, quali differenze tra Tfa e Pas. Nessuna, secondo noi, né in graduatoria, né da nessuna altra parte, e saremo pronti a sostenerlo in tutte le sedi opportune.
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