I lettori ci scrivono

TFA: il coordinamento chiede lo sblocco della situazione

Tutti i candidati che hanno sostenuto e superato con successo le prove preselettive (e/o che hanno maturato i tre anni di servizio, e/o candidati con disabilità certificata L. n.104/92) dei percorsi di specializzazione al sostegno didattico, sono stati lasciati nell’incertezza a causa del nuovo Dpcm del 3 novembre 2020 (lettera z), che ha di fatto bloccato tutte le procedure concorsuali che in queste settimane si stavano svolgendo sul territorio nazionale.

Oltre dieci mila i candidati che più volte si sono visti spostare le date dello svolgimento delle prove scritte, precedentemente calendarizzate dai singoli atenei, in quanto queste ultime si sovrapponevano con le prove del Concorso Straordinario o per ritardi nelle procedure di correzione, si sono ora riuniti per chiedere l’accesso diretto ai percorsi di formazione.

La preoccupante situazione sanitaria che, dallo scorso marzo sta attraversando l’Italia e il mondo intero, ha causato lo slittamento dell’inizio dei corsi (prima con il D.L 19 del 25 marzo 2020, poi con il D.M. 41 del 28 aprile 2020), fissando la data di termine dei corsi per il prossimo 16 luglio 2021. I test preliminari si sono così svolti su scala nazionale tra il 22 settembre e il 1 ottobre 2020, le procedure di selezione si sarebbero dovute concludere entro novembre.

candidati degli Atenei di Enna, Firenze, Foggia, Messina, Napoli, Reggio Calabria, Roma e Salerno, che si sono visti spostare ancora una volta le prove si sono riuniti in un coordinamento virtuale, grazie al tam tam dei social network, e chiedono a gran voce alle Istituzioni e alle Università di appartenenza, di superare questo stallo con l’accesso diretto ed immediato ai corsi di specializzazione. Alla luce del fatto che altri Atenei hanno per tempo concluso le selezioni e possono, dunque, iniziare e concludere l’intero iter formativo nei tempi previsti dal D.M. di aprile.

Il rischio, che il coordinamento lamenta, è l’ulteriore slittamento della prova o, peggio ancora, lo svolgimento di quest’ultima in presenza al termine della pandemia.

Il coordinamento avanza dunque una richiesta legittima che tiene conto della attuale e generalizzata carenza di docenti specializzati nelle attività di sostegno in tutti gli istituti scolastici della Nazione. Carenza più volte denunciata dagli organi competenti, dai diversi rappresentanti politici e dalle associazioni sindacali.

Coordinamento Nazionale ACCESSO DIRETTO TFA

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024