Categorie: Formazione iniziale

Tfa, in Lombardia ancora niente di fatto

Oggi, 29 ottobre 2014, è il giorno “X” entro il quale il Miur ha chiesto a tutte le Istituzioni interessate di procedere al riallineamento dell’offerta formativa dei TFA nelle Regioni e per le classi di concorso in cui si sia verificato un eccesso di offerta rispetto al numero di posti indicati originariamente nell’Allegato A del bando (22.450 in tutta Italia).

In Lombardia il caos è conseguenza dell’attivazione, da parte dell’Università telematica eCampus, di 27 classi per un totale di ben 1.900 posti in più rispetto a quelli autorizzati dal Miur.

Non si capisce bene cosa sia successo e come questo sia stato possibile, sta di fatto che un gran numero di candidati non sa “di che morte morire”.

Come abbiamo comunicato ieri, alcuni Atenei, tra cui l’Università degli Studi di Milano, hanno sospeso qualunque iniziativa, disponendo la proroga, a data da destinarsi, del calendario delle prove scritte, in attesa di ulteriori indicazioni da parte del Ministero.

 

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Indicazioni a questo punto assolutamente necessarie e si spera anche celeri, per sbloccare una situazione in fase di stallo che sta creando disagi notevoli agli aspiranti tirocinanti.

Lo richiede anche il Comitato di Coordinamento universitario (CORECO) che con una propria nota fa sapere che “d’intesa con l’USR della Regione Lombardia, alla luce della documentazione presentata e di quanto discusso nell’audizione tenutasi lunedì 27 ottobre, alla quale hanno preso parte e-Campus e l’Accademia di Brera, ha ritenuto di non dover modificare la proposta di distribuzione di posti già avanzata. In particolare, gli elementi forniti dall’università telematica e-Campus non hanno reso possibile una rimodulazione dell’offerta stessa. Il Comitato Regionale di Coordinamento resta in attesa delle ulteriori necessarie disposizioni ministeriali per l’avvio delle procedure di selezione”.

Dal canto suo eCampus, così come si legge sul Corriere.it, non ritiene di dover fare un passo indietro. “Quando abbiamo inoltrato al Cineca l’offerta formativa – ha dichiarao il direttore generale dell’Università telematica – abbiamo inserito anche la possibilità di 1.900 posti per il Tfa, perché 1.900 erano quelli dati alla Lombardia” per quelle 27 classi. “Il Cineca ha dato l’ok, nessuno di noi ha violato il suo sistema, quindi non vedo dove abbiamo sbagliato”.

Così la palla ora passa al Ministero, che dovrà decidere il da farsi e deve farlo anche in fretta, se resterà fissata al 30 novembre prossimo la data entro la quale dovranno svolgersi tutte le procedure di selezione.

Lara La Gatta

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