Tfa, quasi il 30% dei posti a Lazio e Lombardia. In Trentino meno dell’1%
È il Lazio, con 3.285 posti complessivi, a detenere la palma della regione con il più alto numero di posti disponibili per le immatricolazioni al Tfa per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo (595) e secondo grado (2.690): il primato – individuato dal Miur sulla base delle vacanze delle titolarità effettive, delle proiezioni dei pensionamenti e delle esigenze nelle scuole paritarie – emerge dalla tabella ministeriale, pubblicata il 27 febbraio, contenente la ripartizione dei posti che il Miur intende attribuire attraverso le prove di accesso al TFA e che verranno svolte entro e non oltre il prossimo mese di giugno.
Dietro al Lazio, ma a debita distanza, figura la regione Lombardia, dove verranno messi in palio 2.306 posti da ripartire nelle classi di concorso delle superiori (resta da capire se nel frattempo verranno pubblicate le nuove!) e 501 da assegnare alle medie. In pratica, al Lazio e alla Lombardia andranno oltre 6mila posti, pari quasi al 30% della capienza totale dei posti messi a concorso (complessivamente 20.067).
Al terzo e quarto posto per numero di candidati cui andranno le abilitazioni all’insegnamento vi sono due regioni del Sud: la Puglia, dove verranno assegnati 1.770 posti alle superiori e 530 alla secondaria di primo grado; la Sicilia, dove i candidati si contenderanno quasi 2mila posti (1.610 alle superiori e 335 da indirizzare nelle scuole medie). Tra le regioni più “fortunate” c’è anche l’Emilia Romagna, a cui viale Trastevere ha assegnato 1.116 posti da indirizzare alla scuola superiore e 298 a quella media.
Decisamente basso è, invece, il numero di posti che verranno contesi in Trentino Alto Adige: appena 66 nella scuola secondaria di primo grado e 87 in quella di secondo grado (nemmeno l’1% di tutto il contingente!). Non gioiscono di certo nemmeno quelli che faranno domanda in Basilicata, dove i posti sono rispettivamente 60 e 135. Davvero dura si profila la selezione anche in Liguria (80 e 187 posti) e Friuli Venezia Giulia (65 e 214).