A poche settimane dallo svolgimento delle preselezioni per accedere al secondo ciclo dei Tirocini Formativi Attivi, il Miur ha reso pubblici i criteri per lo svolgimento del test preliminare di accesso (in programma, seconda delle discipline, tra il il 14 ed il 31 luglio prossimi). Per ufficializzare tali modalità, è stato pubblicato, il 20 giugno, il D.M. n. 487 del 20 giugno 2014.
La parte che al momento più interessa i quasi 150mila candidati ai TFA ordinari è sicuramente il test preliminare, che si compone di 60 domande a risposta “chiusa”, con 4 opzioni di risposta: la maggior parte, 50, si concentreranno sulla verifica delle competenze nella disciplina per cui si concorre; solo 10 saranno rivolte alla verifica delle competenze linguistiche relative alla conoscenza dell’italiano.
Ogni risposta corretta varrà 0.5 punti; la mancata o errata risposta non comporterà penalizzazioni (0 punti).
Il tempo che ogni candidato avrà per rispondere ai 60 quesiti sarà di due ore (centoventi minuti). Durante la compilazione delle risposte, ogni candidato potrà utilizzare solo il materiale messogli a disposizione dalle Commissioni d’esame.
Per accedere alla prova d’accesso scritta, il candidato dovrà conseguire almeno 21/30, che corrispondono a 42 risposte esatte su 60 (media del 7).
Non sono previste batterie di esercitazione o banche dati dei test, come invece avviene da alcuni anni per i test d’accesso ai concorsi pubblici, anche della scuola: le risposte corrette saranno pubblicate, in data successiva all’espletamento delle prove, sul sito https://tfa.cineca.it
Se si eccettuano gli ambiti disciplinari 1 (25A e 28A), 2 (29A e 30A), 3 (31A e 32A), 4 (43A e 50A), 5 (45A e 46A con i relativi sottocodici), il test si suddividerà in due parti:
a) la prima, che avrà una durata pari a 100 minuti, sarà costituita, per ciascuno degli accorpamenti, da 40 test diretti ad accertare la conoscenza degli aspetti fondamentali e comuni delle discipline accorpate e da 10 quesiti che serviranno ad accertare il possesso delle necessarie abilità linguistiche nell’ambito della competenza dell’italiano;
b) la seconda parte, di durata inferiore, 20 minuti, sarà costituita da 10 quesiti test finalizzati ad “accertare le conoscenze disciplinari specifiche di ciascuna delle classi di concorso ricomprese nell’accorpamento, alle cui prove i candidati hanno chiesto di partecipare”.
Ovviamente, la votazione attribuita al test preliminare relativo a ciascuna classe di concorso sarà costituita dalla somma dei punteggi conseguiti nella prima e nella seconda parte della prova stessa.
Ognuno degli ambiti 2, 3, 4, 5 – ovvero 29A e 30A, 31A e 32A, 43A e 50A, 45A e 46A (con i relativi sottocodici) – verrà considerato come un’unica classe di concorso e i candidati verranno sottoposti al relativo test preliminare comune, della durata d 120 minuti.
Sarà cura delle università organizzatrici predisporre le successive prove di accesso, scritte e orali, per ogni ambito disciplinare. Allo stesso modo, gli atenei, decideranno anche i contenuti relativi alla didattica abilitante e ai tirocini formativi da svolgere direttamente nelle scuole secondarie di primo o di secondo grado.
Per quanto riguarda le classi di abilitazione 25A e 28A (ambito disciplinare 1), i candidati svolgeranno la prima parte comune all’accorpamento secondo quanto previsto dalla lettera a), e una seconda parte comune all’ambito disciplinare 1 secondo quanto disposto dalla lettera b), fermo restando la facoltà di sottoporsi, ove iscritti, alle prove relative ad altre classi di concorso inserite nell’accorpamento.
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