Slitta a dopo il week end la pubblicazione del bando ufficiale dei Tirocini formativi attivi. Al Miur hanno tentato sino all’ultimo di rispettare la data inizialmente indicata, del 9 maggio, ma poi si sono dovuti arrendere: alcuni problemi tecnici legati al funzionamento del portale del Miur non sono stati risolti e così è stato deciso di far slittare l’esordio del testo definitivo (per il quale c’è tantissima attesa) di 2-3 giorni.
A quanto risulta alla Tecnica della Scuola, ci sono comunque dei punti fermi. Ad iniziare dal numero di posti a disposizione: 22.450 laureati per insegnare alle superiori e 6.630 posti riservati a docenti già abilitati che vogliono specializzarsi sul sostegno.
La preselezione per l’ingresso nei Tfa si svolgerà a luglio e sarà la stessa su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione. I corsi partiranno a novembre e saranno tenuti dalle Università già accreditate dall’Anvur, l’Agenzia di valutazione del sistema universitario, per il primo ciclo Tfa. Nessun posto bandito – assicura il ministero – andrà perso: la copertura sarà garantita anche con l’eventuale mobilità di coloro che supereranno le prove di selezione (test preliminare, scritto e orale) fino a esaurimento delle disponibilità”.
Le candidature saranno obbligatoriamente on line e andranno inoltrate entro il prossimo 10 giugno presso l’Usr prescelto. Comunque, si dovrebbe partecipare alla preselezione per più classi di abilitazione.
Per quanto riguarda la prova di accesso, si comporrà di tre step: un test iniziale preliminare, una prova scritta e una orale. La prova preselettiva, che verifica le conoscenze disciplinari relative alla materia che si vuole insegnare, si svolgerà entro il mese di luglio. Per accedere allo scritto di ottobre serviranno almeno 21 punti su 30. Anche in questo caso saranno necessari almeno 21 punti su 30 per essere ammessi all’orale, il quale verrà superato con un voto minimo di 15 su 20.
I corsi dovrebbero partire a novembre. Nei giorni scorsi il Miur ha specificato che quest’anno saranno ammessi in soprannumero ai Tfa, senza dover fare alcuna prova, sia i cosiddetti ‘congelati’ Ssis (aspiranti docenti che si erano iscritti ai vecchi corsi abilitanti poi sospesi prima che potessero conseguire l’abilitazione), sia tutti coloro che hanno superato nel 2013 la procedura selettiva per entrare nei Tfa ma sono rimasti fuori, benché idonei, perché non c’erano posti a sufficienza negli atenei dove hanno sostenuto la selezione. Saranno iscritti in soprannumero anche coloro che nel 2013 hanno superato la selezione per l’ingresso in più corsi, ma hanno potuto scegliere solo un corso formativo abilitante.
Qualche novità potrebbe essere sulle tabelle di valutazioni dei titoli, di studio e di servizio. Per sapere se ci sono state delle modifiche rispetto alle bozze iniziali, occorre aspettare ancora poche ore.
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