Il Tfa sostegno V ciclo 2020 si avvicina sempre più dopo la pubblicazione del decreto ministeriale. Il 2 e 3 aprile ci saranno le prove preselettive per accedere ai corsi di specializzazione sostegno. Ecco chi invece parteciperà tramite percorsi abbreviati.
Il Dm 92/19 prevede: “Gli Atenei predispongono percorsi abbreviati, finalizzati all’acquisizione del titolo, per i soggetti che hanno già conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno in un altro grado di istruzione e risultino utilmente collocati in graduatoria di merito, ovvero ammessi in soprannumero ai sensi dell’articolo 4, comma 4“.
Ciò vuol dire che al prossimo Tfa specializzazione sostegno V ciclo, potranno frequentare tramite percorsi abbreviati i candidati:
Ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, del DM n. 92 dell’8 febbraio 2019, sono ammessi in soprannumero al Tfa specializzazione sostegno V ciclo coloro che:
a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
b. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
Abbiamo già ricordato che il Ministero ha deciso di rispettare le indicazioni previste dal decreto dello scorso anno, e cioè che gli idonei, ovvero i candidati che hanno superato le prove lo scorso ciclo del corso di specializzazione sostegno ma che non sono rientrati nel contingente dei posti disponibili in base alla graduatoria, partecipano direttamente al Tfa sostegno V ciclo.
Saranno i bandi delle Università a stabilire come si svolgeranno nello specifico tali percorsi abbreviati.
Ad esempio, prendiamo il bando dell’Università di Pisa:
Articolo 11 – Ammissione in soprannumero
1. Su esplicita richiesta sono ammessi in soprannumero ai relativi percorsi, senza nessuna valutazione, coloro che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione del sostegno presso l’Università di Pisa: a. abbiano sospeso il percorso; b. pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso; c. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni; d. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma in posizione non utile.
2. Tali richieste dovranno essere presentate secondo i tempi e le modalità che saranno indicate in un apposito avviso pubblicato sul sito di Ateneo alla pagina web dedicata alla “formazione insegnanti-corsi di specializzazione per il sostegno” entro l’8 aprile 2020.
3. In considerazione dell’elevato numero di posti previsti per il V ciclo (anno accademico 2019/2020) nei vari ordini di scuola, si ammettono come soprannumerari solo coloro che rientrino nelle quattro categorie sopra elencate e abbiano, nei precedenti cicli, superato le selezioni presso l’Università di Pisa
Tuttavia, è bene ricordare i requisiti per partecipare al corso di specializzazione sostegno.
Per la scuola dell’infanzia e primaria chi possiede il titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito:
Invece, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, possono partecipare i candidati che hanno l’abilitazione alla classe di concorso o la laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso. A questi bisogna aggiungere i 24 Cfu, crediti formativi universitari o accademici, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
I diplomati Itp potranno accedere al corso specializzazione sostegno con il diploma senza l’aggiunta dei 24 Cfu, così come previsto dal decreto 2020, che rimanda al decreto del 2019 in cui si prorogava fino al 2024/2025 il possesso dei nuovi requisiti.
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