Subito dopo il giuramento da nuovo Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha elencato le priorità per la scuola italiana. Fra queste il Tfa sostegno 2020 ha un ruolo principale: “Deve partire velocemente il nuovo ciclo di formazione degli insegnanti specializzati. E dobbiamo attuare il decreto legislativo 66/17 sull’inclusione, che mette in campo strumenti nuovi e importantissimi per rispondere alle necessità dei ragazzi con disabilità, che però sono ancora scritti solo sulla carta. Anche qui chiederò rapidità a chi dovrà lavorarci“, ha scritto Azzolina sul suo profilo Facebook.
In effetti quella del sostegno è una vera e propria emergenza come abbiamo scritto in moltissimi articoli: infatti, continua ad aumentare il numero degli studenti con disabilità: in questo anno scolastico, secondo i dati del Miur, sono 259.757. Di questi 22.302 sono bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, 95.383 vanno alla primaria, altri 69.021 alla secondaria di primo grado, infine 73.041 sono alle scuole superiori. Peccato che a tali numeri ci siano 150.609 docenti di sostegno, di cui ben 50.529 posti di sostegno sono in deroga.
Pertanto, nelle prossime settimane è previsto il decreto per bandire il V ciclo del corso di specializzazione sostegno che garantisce il titolo idoneo per insegnare agli alunni con disabilità.
Come abbiamo già scritto in precedenza, al prossimo corso di specializzazione sostegno 2020 ci saranno sicuramente più posti rispetto al precedente: infatti, sarà avviato il Tfa sostegno per 14 mila posti che erano stati preventivati, a cui aggiungere 7 mila posti degli idonei, per un totale quindi 21 mila posti.
Si attende solo il decreto del Miur per mettere nero su bianco in merito alla questione.
I requisiti per partecipare al Tfa sostegno V ciclo 2020 devono essere considerati l’abilitazione all’insegnamento o in alternativa la laurea magistrale accompagnata dai 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, come riporta il decreto legislativo 59/2017 all’articolo 5, comma 1 e 2, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
Inoltre, al Tfa sostegno 2020 potranno accedere anche gli ITP con il diploma: “I requisiti previsti dall’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n.59/2017 per i posti di insegnante tecnico – pratico sono richiesti per la partecipazione ai percorsi di specializzazione sul sostegno banditi successivamente all’anno scolastico 2024/2025. Sino ad allora rimangono fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso”.
In realtà questo ultimo punto ci riserviamo di lasciarlo in stand by: nonostante la nota del Miur alle Università del mese scorso si limiti ad introdurre istruzioni operative per le Università, in chiusura del testo di scorge un punto molto interessante: “appare opportuno ricordare per la fase di redazione dei bandi di Ateneo, che l’articolo 5 del D.M 92/19 relativo ai titoli di accesso, non trova più applicazione in quanto si tratta di disposizione transitoria“.
Ciò lascia intendere che i requisiti per accedere al prossimo corso di specializzazione sostegno 2020, potrebbero cambiare e non essere quelli del precedente ciclo.
E’ vero che c’è stato un tentativo di chiarimento in una nota di poche settimane fa, ma per conoscere veramente i requisiti di accesso al Tfa sostegno V ciclo 2020 è necessario attendere il decreto Ministeriale.
Il corso specializzazione sostegno 2020 avrà durata annuale e, una volta concluso, rilascia il diploma di specializzazione per le attività di sostegno.
Si tratta di un corso della durata minima di almeno 8 mesi che prevede l’acquisizione di 60 CFU suddivisi in:
Tutto ciò, in termini di impegno orario, equivale:
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