Nella giornata di mercoledì 31 maggio è stato firmato dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il decreto n. 694 che autorizza l’avvio dei nuovi percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado (Tfa sostegno VIII ciclo).
La normativa riguardante il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) prevede che gli aspiranti al conseguimento della specializzazione sul sostegno devono svolgere tre prove: una prova d’accesso preselettiva, una prova scritta e una prova orale come da D.M. 30 settembre 2011 riportato sulla G.U.
Per quanto riguarda la prova preselettiva, ecco tutto quello che c’è da sapere su programmi e obiettivi.
Delle tre prove previste, la prima consiste in un test di 60 quesiti predisposti dalle università, volti a verificare le competenze dei candidati unitamente alla capacità di argomentazione e corretto uso della lingua italiana su:
• competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
• competenze su empatia e intelligenza emotiva;
• competenze su creatività e pensiero divergente;
• competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Sull’argomento sono previsti 20 quesiti che di norma vengono presentati con brani di autori famosi il cui argomento rientra nelle tematiche relative agli aspetti formativi degli alunni. ponendo i candidati di fronte a una corretta interpretazione del brano, infatti, ogni brano è seguito da una serie di quesiti nei quali il candidato deve essere capace di saper distinguere i contenuti espliciti e i contenuti impliciti direttamente o indirettamente deducibili dal brano.
Di norma i quesiti sono proposti con la presentazione di un brano seguito da 5 domande poste in una delle seguenti modalità:
1) individuazione del pensiero centrale espresso dall’autore nel brano attraverso delle domande del tipo:
Oltre ai 20 quesiti di cui sopra, gli altri 40 quesiti saranno volti ad accertare le competenze dei candidati sugli aspetti socio-psico-pedagogici e didattici diversificati in relazione all’ordine e grado di scuola per il quali si è chiesto di partecipare, sulle competenze relative all’empatia e all’intelligenza emotiva, sula creatività e sul pensiero divergente; sulle competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
La prova consistente, come su detto, in 60 quesiti con cinque opzioni di risposta, di cui solo una corretta e la cui valutazione prevista è di 0,5 punti; la mancata risposta o la risposta errata vale 0 punti. Il test ha la durata di due ore.
Sono ammessi al grado successivo della procedura un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili, i candidati che hanno superato la prova preselettiva nei precedenti cicli e rimasti fuori per mancanza di numero dei posti e i candidati con riserva legge 104/92.
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