In questi giorni gli Atenei stanno iniziando a pubblicare i bandi per l’VIII ciclo del Tfa sostegno.
I bandi fanno seguito alla pubblicazione del decreto MUR n. 694 del 30 maggio, che dà appunto il via alle procedure di selezione.
Per accedere al percorso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità sarà necessario superare un test preselettivo, una o più prove scritte ovvero pratiche e una prova orale.
Gli aspetti organizzativi e didattici dei percorsi di formazione sono disciplinati dagli atenei con propri bandi.
Le date di svolgimento dei test preselettivi sono fissate, per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno, per i giorni 4, 5, 6 e 7 luglio 2023, nelle modalità di seguito indicate:
In allegato al decreto 694 del 30 maggio 2023 c’è la tabella riassuntiva dell’offerta formativa.
In totale i posti sono 29.061, rettificati con nota del 6 giugno 2023 a 28.986.
Nella tabella sono riportati i posti offerti e autorizzati dal MUR.
In Campania la maggior parte dei posti disponibili: 2.160 all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, 1.380 all’Università di Salerno. Anche in Lazio due Università offrono più di 1.000 posti: 1.500 all’Università di Cassino e del Lazio meridionale, 1.700 alla Link Campus University.
Anche la Sicilia propone molti posti: 1.400 a Messina e Palermo, 1.200 Enna e 1.000 Catania.
Ad una prima analisi sembrerebbe più conveniente presentare domanda negli Atenei che offrono il maggior numero di posti. Ma non sempre questa scelta si rivela la più favorevole, perché, proprio per questa ragione, potrebbe aumentare anche in maniera considerevole il numero dei candidati e, di conseguenza, diminuire la possibilità di superare le selezioni.
Altro fattore da tenere in considerazione è il punteggio che viene assegnato ai vari titoli culturali e di servizio. Infatti, sono le singole Università a stabilire quali punteggi attribuire. Facciamo alcuni esempi sulla base dei bandi finora pubblicati.
Il bando dell’Università di Enna prevede i seguenti punteggi:
a) Titoli culturali, fino ad un massimo di punti 6;
b) Titoli professionali, fino ad un massimo di punti 4.
Sono considerati titoli culturali valutabili:
a) Dottorato di ricerca: punti 2 per ciascun titolo, fino ad un massimo di 4 punti;
b) Laurea magistrale o vecchio ordinamento, purché ulteriore rispetto al titolo utilizzato come requisito in sede di conseguimento della abilitazione nell’ordine di scuola per il quale si intende partecipare alla selezione: fino ad un massimo di 2 punti, in particolare:
c) Laurea di primo livello, purché ulteriore rispetto al titolo utilizzato come requisito in sede di conseguimento della abilitazione nell’ordine di scuola per il quale si intende partecipare alla selezione: punti 0,5 per ciascun titolo, fino ad un massimo di 1 punto;
d) Master universitario di I o di II livello di almeno 60 cfu: punti 0,25 per ciascun titolo, fino ad un massimo di punti 0,5 (si precisa che non sono presi in considerazione i titoli che non riportino esplicitamente la dizione “Master di [I o II] livello” e che non siano stati rilasciati da una università).
Per quanto riguarda i titoli professionali, è valutato esclusivamente il servizio di insegnamento il cui incarico sia stato conferito espressamente per attività di sostegno
a) nel grado di scuola per il quale si intende conseguire la specializzazione:
b) in un grado di scuola diverso da quello per il quale si intende conseguire la specializzazione:
Il bando dell’Università LUMSA prevede massimo 10 punti per i titoli professionali e culturali:
a) titoli professionali:
b) titoli di studio conseguiti:
Il bando dell’Università Europea di Roma prevede un punteggio non superiore a 10 punti complessivi:
a) Titoli professionali:
b) Titoli di studio e scientifici: per ogni titolo di studio universitario superiore a quello che ha dato accesso all’insegnamento per il grado di scuola per il quale si intende concorrere si attribuirà un punteggio così distribuito, per un massimo di punti 5:
Il bando dell’Unisob di Napoli, infine, dispone che ai fini della predisposizione delle graduatorie finali degli ammessi al corso, la Commissione esaminatrice procede alla valutazione dei titoli, per un punteggio complessivo massimo di 10 punti, ripartiti nel modo seguente:
a) Titoli di studio (max 6 punti)
Per diploma di laurea:
Dottorato di ricerca: 2,00 punti
Scuola di specializzazione universitaria: 1,00 punto
Master universitario minimo 60 CFU (1500 ore): 1,00 punto
Corso di Perfezionamento universitario minimo 60 CFU: 0,50 punti
b) Titoli di servizio (max 4 punti):
maturato dall’anno scolastico 2018/2019 al 2022/2023 nel grado di scuola in cui si concorre:
Su posto di sostegno:
Su posto non di sostegno:
Da quanto sopra si evince come ci sia differenza di valutazione dei titoli da un Ateneo all’altro.
Infine, altro elemento che può far propendere per un’Università anziché per un’altra può essere il costo di iscrizione, che può variare anche di molto a seconda della sede. Al momento si va da un minimo di 3.200 euro (LUMSA ed Europea di Roma) ad un massimo di 4.100 (Unisob di Napoli).
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…