Il MUR ha pubblicato l’atteso decreto che dà il via alle procedure del TFA sostegno per l’a.a. 2023/24, giunto all’ottavo ciclo.
Per accedere al percorso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità sarà necessario superare un test preselettivo, una o più prove scritte ovvero pratiche e una prova orale. Successivamente si formerà una graduatoria.
A proposito della graduatoria, quanto sono importanti i titoli dei candidati? Fanno punteggio? Che tipo di vantaggio possono dare? A rispondere, nel corso della diretta della Tecnica risponde live del 7 giugno 2023, l’esperto di normativa scolastica Lucio Ficara:
“Nei prossimi giorni i bandi delle 50 Università che hanno in essere, per decreto ministeriale, i posti da offrire per il Tfa sostegno di questo anno accademico, verranno pubblicati. Attenzione alla lettura approfondita del bando universitario, in particolare la questione dei titoli valutabili al fine della composizione della graduatoria proprio per l’accesso.
I tempi sono stretti, molte università sceglieranno, oltre la preselettiva che è un dato d’obbligo per chi non ha un accesso diretto alle prove scritte, una prova scritta e un colloquio orale che verranno superati con un minimo di 21/30. Il ministero mette dei paletti e dice all’università che c’è una quota di valutazione riservata ai titoli che è una quota massima di 10 punti.
Dunque in un totale di 70 punti, 30 vanno alla prova scritta, 30 vanno alla prova orale e 10 punti andrebbero a questi titoli per fare una graduatoria finale, per vedere chi rientra nel numero dei posti di 70 punti come valore massimo.
Sui titoli si lascia una certa autonomia per la valutazione e per la scelta dei titoli alle università. Ci sono atenei che per esempio i 10 punti li suddividono in titoli culturali per un massimo per esempio di 7 punti e 3 punti per i titoli professionali. Che differenza intercorre tra un titolo culturale e un titolo professionale? Un titolo culturale può essere un dottorato di ricerca, una laurea magistrale che sia oltre il titolo di accesso, o un master di I o II livello. Il servizio prestato prevalentemente sul sostegno è un esempio di titolo professionale. Ci sono alcuni bandi che non danno punteggio per il servizio su posto comune ma solo su sostegno. Chi ha un’esperienza sul campo di natura didattico e ha acquisito competenze e conoscenza pratica viene quotato con un certo punteggio.
La distribuzione di quei 10 punti sui titoli può fare la differenza. In molti bandi i titoli verranno fatti presentare dopo le prove preselettive e verranno valutati dalle commissioni interne delle università solo se c’è il superamento delle prove scritte e orali. Però devono avere una scadenza, quindi attenzione a ciò che dicono i bandi”.
REQUISITI, DATE, PROVE, BANDI E ULTIME NOTIZIE TFA SOSTEGNO 2023
Tfa Sostegno, prove anni precedenti con soluzioni – SCARICA I QUIZ
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