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Tfa sostegno 2023, Max Bruschi: sul web voci più disparate, spesso destituite di fondamento. Ecco come funzionerà per chi ha 36 mesi di servizio

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Sul web girano le voci più disparate, spesso assolutamente destituite di alcun fondamento.

Così commenta su Facebook Max Bruschi, Ispettore presso l’USR della Lombardia, le notizie che circolano dopo la pubblicazione del decreto che autorizza l’avvio procedure del cd. TFA sostegno per l’a.a. 2023/24, giunto all’ottavo ciclo.

Per accedere al percorso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità sarà necessario superare un test preselettivo, una o più prove scritte ovvero pratiche e una prova orale.

Regole diverse interessano però i docenti con almeno 36 mesi di servizio su sostegno negli ultimi cinque anni.

Con Decreto Interministeriale n. 691 del 29 maggio si prevede infatti che per l’accesso all’ottavo ciclo dei percorsi di specializzazione sul sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2022/2023, è riservata una quota determinata nella misura pari al 35% dei posti disponibili, per i soggetti individuati dal comma 2 dell’art. 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, concernente “Norme transitorie per l’accesso al concorso e per l’immissione in ruolo.

Ed è proprio con riferimento a questo decreto che Bruschi precisa che “coloro i quali hanno maturato tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi 5 anni 1) accedono direttamente alle prove scritte e orali, senza dover sostenere il test; 2) hanno diritto, qualora superino le prove col punteggio di 21/30, a una riserva di posti pari al 35% della graduatoria finale. In sostanza, su 100 posti, sino a 35 sono riservati a loro“.

E spiega le diverse situazioni che potrebbero capitare: “se su 100, a superare le prove sono 20 triennalisti, entrano in 20 e gli altri 80 posti sono distribuiti agli altri. Se su 100, 50 triennalisti superano la prova con punteggi migliori degli altri, entrano ovviamente in 50. Se su 100, in 20 hanno punteggi migliori degli altri, altri 40 hanno superato la prova con punteggio inferiore degli altri, scatta la “riserva”: entrano, dopo i 20 già inseriti per merito, i “migliori 15” sino a occupare i posti destinati alla riserva“.

Tfa Sostegno 2023: i corsi di preparazione della Tecnica della Scuola

La Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal Miur, propone corsi online di preparazione alla prova di accesso al corso di specializzazione sostegno:

  1. Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica a cura di Anna Maria Di Falco, per un totale di 2 ore e 30 minuti di videolezioni.

Il docente che acquisirà la specializzazione per il sostegno dovrà essere in possesso di competenze utili a padroneggiare tutte le attività di sostegno alla classe che servono a favorire e a promuovere il processo di integrazione degli alunni diversamente abili. Pertanto dovrà possedere competenze in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica, dovrà conoscere la funzione e il ruolo degli organi Collegiali, saper stabilire forme di collaborazione con le famiglie e con il territorio, saper autovalutare la qualità del suo servizio a favore degli apprendimenti degli alunni e della comunità scolastica. Infatti il docente di sostegno offre la sua professionalità e competenza per apportare all’interno della classe un significativo contributo a supporto della collegiale azione educativo-didattica, secondo principi di corresponsabilità e di collegialità.

PUNTI TEMATICI CHE SARANNO AFFRONTATI

  • Il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo
  • Le reti di scuole
  • Le modalità di autoanalisi e le proposte di automiglioramento di istituto
  • La documentazione
  • Gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di istituto, del Collegio docenti e del Consiglio di classe o Team docenti, del Consiglio di interclasse
  • Forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.

2. Le dimensioni dell’empatia e della creatività, a cura di Giovanni Morello, per un totale di 3 ore di videolezioni.

PUNTI TEMATICI CHE SARANNO AFFRONTATI

  • Natura psicologica, didattica e pedagogica dell’empatia e della creatività
  • Reti concettuali e lessico di riferimento
  • Autori rilevanti e rispettive teorie
  • Collegamento fra la dimensione cognitiva, affettivo-motivazionale, comunicativo-relazionale, identitaria e didattico-pedagogica dell’empatia e della creatività
  • Aspetti neuroscientifici
  • Analisi di quesiti

OBIETTIVI

  • Offrire ai docenti elementi conoscitivi e strumenti interpretativi utili all’inquadramento teorico dell’empatia e della creatività
  • Individuare le reti concettuali ed il lessico fondamentale ricollegabile ai due argomenti
  • Individuare le teorie principali su empatia e creatività
  • Collegare i due argomenti alla dimensione cognitiva e alle loro basi neurali
  • Focalizzare l’attenzione sui processi mentali chiamati in causa dalle dinamiche empatiche e creative
  • Collegare empatia e creatività alla metacognizione

3. Competenze pedagogico-didattiche e sociali, a cura di Giovanni Morello, per un totale di 6 ore di videolezioni.

PUNTI TEMATICI CHE SARANNO AFFRONTATI

  • Progettazione curricolare e interdisciplinare
  • Psicologia dello sviluppo, dell’apprendimento scolastico e dell’educazione
  • Conoscenze pedagogico-didattiche e sociali per una positiva relazione educativa
  • Continuità orizzontale e verticale e orientamento scolastico