Precari

TFA Sostegno, agli idonei in altre sedi i posti vacanti negli Atenei

Il Tar Lazio ha emesso una sentenza molto interessante in merito ai corsi del TFA Sostegno: chi è stato escluso dall’accesso ai corsi, deve essere reintegrato nei posti vacanti

La sentenza, la n. 11745/2017, annulla definitivamente 4 Decreti Ministeriali: DD.MM. 30 settembre 2011, 1 dicembre 2016, n. 948, 10 marzo 2017, n. 141 e 13 aprile 2017, n. 226. Di conseguenza, il giudice amministrativo ha annullato l’intera struttura del Tfa Sostegno, basata su questi decreti che vivevano anche da 6 anni “nella parte in cui non consentono la copertura dei posti disponibili, con conseguente scorrimento delle (altre) graduatorie di merito fino a copertura dei posti disponibili”.

Miur dovrà aprire le graduatorie

Il TAR, ha perciò condiviso la tesi dei legali Bonetti e Delia, che difendevano un centinaio di idonei all’esito della selezione presso Atenei con posti saturi, ritenendo pienamente legittima la possibilità che tali soggetti vengano ammessi presso Atenei con posti vacanti.

Il Ministero dell’Istruzione, sarà quindi costretto a riaprire le graduatorie ai corsi del TFA sostegno e lo dovrà fare su base nazionale in modo da consentire la completa saturazione dei posti disponibili.

Sorridono anche gli alunni disabili

La sentenza va a toccare inevitabilmente, anche le famiglie con alunni disabili se si considera in proporzione l’aumento di docenti specializzati da immettere a scuola dopo il corso TFA.
I decreti, non consentivano l’integrazione della graduatoria degli ammessi al corso con altri candidati e per questo motivo, c’era illegittimità, in quanto non garantiva la possibilità a candidati idonei di partecipare a corsi TFA nonostante avessero pieno diritto di farlo. Grazie a quest’intervento del Tar Lazio, verrà garantito a moltissimi insegnanti di poter partecipare ai corsi di specializzazione sul sostegno.

Il nostro obiettivo“, commenta l’Avvocato Delia, “è quello di ottenere l’immediata frequenza dei nostri ricorrenti che sono gli unici titolari del potere di ottemperanza. Anche se la sentenza è erga omnes, difatti, la titolarità del diritto e dell’azione di esecuzione è sempre e solo in capo a chi agisce. Nelle more che il MIUR decida cosa fare, quindi, intimeremo agli Atenei con posti vacanti, come Bergamo che ne ha oltre 60, di ammettere i titolari dell’azione“. Frattanto, continua Bonetti, “come avevamo richiesto sin dalle diffide e con il ricorso, anche le sedi di concorso potranno consentire l’ammissione dei ricorrenti così da evitare il maturarsi di ulteriori danni“.

 

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Maturità, stop alla carta agli esami per risparmiare e pagare di più i commissari: la proposta del Cnddu Valditara

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione dell’imminente conclusione della Maturità…

03/07/2024

Decreto Coesione, educazione motoria ai primi anni della primaria con docenti specializzati: approvato ordine del giorno

In questi giorni si tiene alla Camera dei Deputati la discussione del Decreto Coesione, il…

03/07/2024

Maturità con i genitori, lo psicologo: “Si mettono al centro per sentirsi all’altezza e mostrarsi presenti”. Studenti favorevoli

Sta facendo molto scalpore la tendenza, di molti genitori, di accompagnare i propri figli alla…

03/07/2024

I docenti hanno tre mesi di ferie? Un utente: “se è così stupendo insegnare, venite provare e poi mi fate sapere”

La polemica sui fantomatici tre mesi di ferie degli insegnanti prende piede sui social, come…

03/07/2024

Maturità 2024, gli strafalcioni: Stretto di Gargamella e Giovanni Pascoli pittore, un docente non riconosce Freud

Come ogni anno il portale Skuola.net ha fatto una carrellata dei principali strafalcioni commessi, nelle…

03/07/2024

Assegnazioni provvisorie 2024, quali allegati da preparare?

Arrivata nella serata del 27 giugno, l’Intesa relativa alle assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni per l’anno…

03/07/2024