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Tfa sostegno: Anief avvia il ricorso al Tar Lazio contro la nota Miur

Il mancato riconoscimento dell’abilitazione “a cascata” al docente che ha conseguito una specializzazione per lo svolgimento delle attività sul sostegno, risulta incongruente con la normativa ministeriale di riferimento e il precedente indirizzo riguardo le abilitazioni conseguite “per ambito” o “a cascata” e impone ai docenti una scelta obbligata sul grado di istruzione in cui specializzarsi, penalizzando così i candidati pluriabilitati in diversi gradi di istruzione.

Quanto precisato nella nota del MIUR: “La specializzazione sul sostegno è direttamente correlata al grado di istruzione per la quale è stata conseguita. Pertanto, in caso di abilitazioni verticali a cascata, la specializzazione sul sostegno conseguita con i nuovi corsi attivati in base al dm 10 settembre 2010 n. 249 e la DM 30 settembre 2011 non vale in automatico per i tutti i gradi di scuola per cui si è abilitati” non trova alcuna giustificazione considerato che tale titolo è stato sempre assunto come una qualifica ulteriore rispetto alle abilitazioni conseguite e non come una classe concorsuale, ha visto l’espletamento dei corsi in piena analogia a quelli svolti dalle SSIS e appare persino irragionevole rispetto all’ultimo intervento del legislatore di unificare le aree nelle superiori come nelle medie.

Il ricorso è volto all’ottenimento del riconoscimento della specializzazione sul sostegno conseguita tramite Tirocinio Formativo Attivo, in tutti i gradi di istruzione (I/II Grado) cui il docente è abilitato in virtù della medesima procedura abilitativa “a cascata” o “per ambito”.

È possibile aderire al ricorso on line sul portale Anief. Scadenza adesioni: 16 settembre 2014.

La nota MIUR 2143/14

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