Come al solito il Governo interviene sempre in ritardo peggiorando ancora di più i problemi., soprattutto per i docenti che hanno esperienza sul sostegno ormai da anni e che hanno già fatto l’iscrizione presso le Università, con l’accesso diretto ai corsi di specializzazione, avendo tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio. E parlo di migliaia di docenti che hanno ad ora fatto l’iscrizione, prima ancora degli studenti ordinari, a corsi di 60 CFU pagando gia la tassa di iscrizione.
E nel frattempo lo stesso Ministero organizza corsi intensivi presso INDIRE con un minimo di crediti pari a 30 CFU.E’ un autentica vigliaccata perchè, spesso si è costretti anche a lasciare l’insegnamento per un anno, dovendo seguire corsi didattici psico pedagogici, laboratori e svolgere il tirocinio presso un’istituzione scolastica senza alcuna agevolazione rispetto a chi fra qualche mese si iscriverà presso qualche centro formazione diretto da INDIRE.
E allora vi chiedo di tutelarci e chiedere chiarimento in merito agli iscritti del IX ciclo con riserva del 35/%, che dovranno iniziare i corsi a settembre pagando una retta salata e rinunciando spesso all’incarico per seguire il corso ,sostenendo come gli ordinari percorsi di specializzazione di 60 CFU .Mentre a questi nuovi candidati con tre anni di servizio, unitamente ai candidati che hanno conseguito il titolo all’ estero, è data la possibilità di seguire corsi intensivi da 30 CFU, discriminando noi docenti con esperienza di insegnamento sul sostegno e che abbiamo già fatto l’iscrizione all’ Università.
Chiediamo pertanto che anche il nostro percorso sia ridotto a 30 CFU e un ulteriore agevolazione sul numero di ore di tirocinio cosi da avere la possibilità di poter lavorare e pagarci questo corso.
Sicura che questa redazione come sempre attenta ai problemi della scuola farà sentire con la sua autorevole voce questo nostro grido, e ci metterà alla pari di quelli che si iscriveranno presso questi centri di formazione INDIRE tra qualche mese.
Giuseppina Picciocchi