Ha fatto molto discutere l’emendamento Angrisani passato prima in Commissione Cultura e Istruzione e poi in Aula al Senato, che prevede, per chi ha tre anni di servizio sul sostegno, di accedere direttamente alla seconda prova del Tra sostegno V ciclo, con il massimo punteggio della prova preselettiva.
Infatti, sono tantissimi gli specializzando che non hanno digerito questo cambio in corsa delle regole: “abbiamo pagato per iscriverci ad un concorso che aveva determinate regole (già bandito e con iscrizioni già bloccate) dovremmo competere con chi avrà molti più punti di noi, vedendo ridotte al RIDICOLO le nostre possibilità di entrare“, scrive il gruppo “Stop sanatoria TFA“.
“La prova preselettiva, insiste il gruppo di aspiranti insegnanti specializzati, concorrerà poi nel formare il punteggio della graduatoria finale per l’accesso ai posti disponibili. Il punteggio finale sarà il risultato di: prova preselettiva, seconda prova scritta, prova orale, valutazione degli anni di servizio (già previsto dal bando originale) e titoli di studio posseduti.
La disparità di trattamento consta appunto nell’assegnazione di un doppio punteggio aggiuntivo (la prova preselettiva con il massimo voto, più la valutazione del servizio), a chi ha 3 anni di servizio, cosa che lascerà a tutti gli altri candidati praticamente nessuna possibilità di essere competitivi allo stesso modo e di accedere ai posti disponibili”.
Questo Tra sostegno V ciclo, già complicato dalle sospensioni dovute al coronavirus, che non ha permesso di svolgere le prove preselettive nei periodi previsti, secondo lo stesso gruppo di insegnanti, mostra altre problematiche, come ad esempio il fatto che “molti atenei hanno indetto le proroghe aspettando la chiusura del bando” e anche “la possibilità negata di ricevere un rimborso della tassa di iscrizione con l’aggravante di non potersi riscrivere nell’ateneo di riferimento”.
Gli specializzandi hanno anche lanciato una petizione su questa tematica.
Il D.M. n. 41 del 28 aprile 2020 ha prorogato nuovamente i test preselettivi per l’accesso ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, che ora si svolgeranno nelle seguenti giornate:
I corsi si concluderanno entro il 16 luglio 2021.
Il test preliminare, della durata di due ore, è predisposto autonomamente da ciascuna Università.
Si compone di 60 quesiti, dei quali 20 servono a verificare le competenze linguistiche e il livello di comprensione di testi in lingua italiana dei candidati.
I restanti 40 quesiti sono predisposti per verificare le competenze socio-psico-pedagogiche e sono differenziate per infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado.
Le domande sono a risposta chiusa, ogni quesito presenta 5 opzioni di risposta, tra queste il candidato ne sceglie una.
Le prove riguarderanno le seguenti tematiche:
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