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Tfa sostegno, Tar Lazio ammette chi non ha superato la prova preselettiva

Le prove preselettive del Tfa sostegno sono state al centro di polemiche che non accennano a placarsi. La nostra testata ha infatti riportato diverse segnalazioni di anomalie e criticità che hanno condizionato i test del 15 e 16 aprile scorsi.

Tuttavia, le polemiche sono tutt’altro lontane dalla conclusione: il Tar del Lazio, infatti, con il decreto N. 02517/2019, ha disposto la partecipazione alle prove scritte per l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno di una candidata bocciata alle prove preselettive.

L’aspetto importante da sottolineare, riferisce il legale Sirio Solidoro, è quello relativo al fatto che il Tribunale amministrativo ha rilevato, da un primo esame tipico della fase d’urgenza, come non siano comunque emersi particolari limiti circa la soglia.
Infatti, in alcuni atenei, la sufficienza è stata persino pari a zero, considerato il ridotto numero dei posti.

Al giudice amministrativo, pertanto, sembrerebbe adeguato che ogni candidato possa esprimere il proprio merito all’interno del concorso per l’accesso ai Corsi di specializzazione per il sostegno.

Il Tar Lazio, pertanto, accoglie l’istanza di misure monocratiche ai fini precisati in motivazione e fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio il 5 giugno 2019.

Nel frattempo, il candidato in questione sarà ammesso con riserva alla prova scritta per l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno.

Senza dubbio tale pronuncia, seppur provvisoria al momento, potrebbe avere ripercussioni su tantissime situazioni analoghe in tutto il territorio nazionale.

LEGGI IL DECRETO

Tfa sostegno 2019: la prova scritta

La prova scritta del Tfa sostegno 2019, suddivisa per ordine e grado di scuola, avrà per oggetto una o più tematiche tra quelle previste per il test preliminare di cui all’allegato C, art. 2 del DM 30 settembre 2011

La prova scritta sarà volta a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, di:

  • Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate secondo i quattro gradi di scuola;
  • Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
  • Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
  • Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole;  le modalità di autoanalisi e le proposte di auto miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi Collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team Docenti, del Consiglio di Interclasse e intersezione; forme di collaborazione inter istituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.

Tfa sostegno, esiti dei test preliminari: info dalle Università (aggiornamento 3/5/2019)

Tfa sostegno 2019: normativa di riferimento

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Fabrizio De Angelis

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