Da domani, 24 maggio 2022, si svolgeranno negli Atenei autorizzati le prove preselettive per i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.
Nel dettaglio, il 24 maggio si svolgeranno le prove per la scuola dell’infanzia, il 25 maggio per la scuola primaria, il 26 maggio per la scuola secondaria I grado e infine il 27 maggio per la scuola secondaria II grado.
Nel decreto ministeriale n. 333 del 31 marzo 2022 è prevista l’attribuzione complessiva di n. 25.874 posti, suddivisi tra i vari atenei che hanno presentato la propria offerta formativa e che sono pertanto autorizzati ad attivare i percorsi di formazione.
Al decreto ministeriale n. 333 del 31 marzo 2022 è allegata la Tabella riassuntiva dell’offerta formativa con l’indicazione delle Università che attiveranno i corsi e i posti disponibili suddivisi per grado di scuola.
Il decreto stabilisce che le prove di accesso saranno costituite da un test preselettivo, una o più prove scritte e da una prova orale e ha indicato le date per lo svolgimento della prova preselettiva per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno.
Facciamo presente che alcuni Atenei hanno comunicato che non si svolgerà la preselettiva per alcuni gradi di scuola (controllare le pagine delle Università).
Il test ha la durata di due ore ed è costituito da 60 quesiti, ciascuno formulato con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto. Almeno 20 quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.
La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 punti.
Le prove di accesso sono volte a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso da parte del candidato di:
a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
b. competenze su empatia e intelligenza emotiva;
c. competenze su creatività e pensiero divergente;
d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
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