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Tfa sostegno VIII ciclo: posti, requisiti, prove, esonero

Il tanto atteso decreto per il Tfa Sostegno VIII ciclo, salvo imprevisti, uscirà a giorni e l’organizzazione selettiva ricalcherà quella dell’ultimo ciclo ovvero una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale. Ecco tutto quello che c’è da sapere riguardo posti, requisiti, prove e chi è esonerato dalla preselettiva.

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Posti

Da quello che ha appreso la nostra redazione, sono 29mila i posti indicati dal Ministero per l’VIII ciclo. Posti confermati in Sicilia: 1000 a Catania, 1200 a Enna, 1400 a Messina e 1400 a Palermo. Circa 5000 i posti del Lazio.

Requisiti

Il decreto 36 ha previsto, per il periodo transitorio da terminare entro il 2024, la possibilità di accedere, nei limiti della riserva di posti stabilita con decreto del Ministero dell’università di concerto con il Ministero dell’istruzione, ai docenti che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale d’istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi d’istruzione e formazione professionale delle regioni, in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento.

Modifiche ai requisiti

Il decreto 44 PA del 2023 ha eliminato il possesso dell’abilitazione, quindi per accedere direttamente al percorso di specializzazione i requisiti prevedono soltanto tre annualità di servizio negli ultimi 5 anni su posto di sostegno prestati sia nella scuola statale sia nella scuola paritaria.

Accedono tutti i docenti in possesso dei tre anni di servizio?

La norma prevede una percentuale di riserva dei posti che potrebbe aggirarsi intorno al 20% sul totale, tale riserva deve essere dichiarata con decreto del ministro dell’università di concerto con il ministro dell’università.

Chi accede al percorso di specializzazione senza test preliminare

Fermo restando che sono ammessi al percorso di specializzazione un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola università, sono ammessi in soprannumero, oltre ai docenti in possesso dei requisiti previsti dalla legge 104/92, gli aspiranti che:
• abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
• siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
• siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile;
• abbiano tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio anche senza abilitazione.

Ammessi in soprannumero

Sono ammessi in soprannumero ai relativi percorsi, secondo le disposizioni previste dall’art. 4 del decreto 92 del 2019, i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione:

  • abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
  • siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
  • siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.

Prove

Prova d’accesso

La prova, della durata di due ore, consiste in un test di 60 quesiti a risposta multipla con 5 risposte di cui solo una corretta. I quesiti sono predisposti dalle università, e sono volti a verificare le competenze dei candidati su:
• capacità di argomentazione e corretto uso della lingua italiana;
• competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
• competenze su empatia e intelligenza emotiva;
• competenze su creatività e pensiero divergente;
• competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Prova scritta

La seconda prova consistente in una o più prove scritte o pratiche a risposta aperta volte a verificare unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, di:
• competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
• competenze su empatia e intelligenza emotiva;
• competenze su creatività e pensiero divergente;
• competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
La prova è superata con un punteggio minimodi 21/30; qualora dovessero essere previste più prove, il voto sarà la risultante della media aritmetica dei voti conseguiti nelle diverse prove.

Prova orale

La prova orale prevede un colloquio su quanto appreso durante il corso facendo espresso riferimento alle esperienze formative effettuate durante il corso. Di norma gli argomenti sono gli stessi affrontati nella prova scritta. La prova è superata con un punteggio minimo di 21/30.

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I corsi di preparazione al corso di specializzazione sostegno

La Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal Miur, propone i seguenti corsi online di preparazione alla prova di accesso al corso di specializzazione sostegno:

Redazione

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