Tale decreto è illegittimo, sostiene Flc-Chil, perché va ben oltre la propria funzione di regolamentare gli accessi ai percorsi formativi e, modificando in profondità il regolamento sulla formazione iniziale, contrasta con la norma di fonte primaria (che è il DM 249/2010) configurando così un’ ipotesi di eccesso di delega.
È inoltre lesivo dei diritti dei lavoratori perché introduce elementi che incidono direttamente sulla possibilità dei candidati di poter conseguire l’abilitazione penalizzando i docenti precari che da molti anni garantiscono il regolare funzionamento delle scuole pubbliche.
Per questi motivi la FLC CGIL, con formale diffida notificata al MIUR, ha chiesto l’immediata revoca del decreto in questione al fine di rimuovere le illegittimità rilevate.
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