Illegali le trattenute per il Tfr, lo Stato dovrà restituire ai docenti le somme decurtate dalle buste paga negli ultimi 5 anni. A stabilirlo è il giudice del lavoro di Treviso che ha confermato i decreti ingiuntivi presentati da 150 professori della provincia veneta patrocinati dalla Gilda degli Insegnanti.
La Gilda di Treviso aveva avviato la battaglia legale nel marzo 2013 con un’azione collettiva contro l’illegittima trattenuta del 2,5 per cento: una media di 40 euro al mese che, moltiplicati per gli anni di servizio, arriva a circa 2500 euro a testa. Ed è questa la cifra che adesso lo Stato dovrà rimborsare ai docenti.
“La Gilda è il primo sindacato in Italia ad aver scelto questa strada – afferma Michela Gallina, coordinatrice provinciale – e questa è una sentenza storica perché ha riconosciuto il diritto dei lavoratori della scuola a non essere discriminati rispetto ai dipendenti privati, ponendosi quindi in linea con la sentenza della Corte Costituzionale emessa nel 2012 che ha equiparato i lavoratori pubblici a quelli privati in materia di Tfr”.
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