Venerdì 18 agosto, secondo l’annuncio di NoiPa, ci sarà un’emissione straordinaria per il personale supplente con contratto scaduto il 30 giugno 2017, però, non comprenderà né la tredicesima (maturata dal 1° gennaio 2017) né tantomeno il TFR in erogazione comunque fra qualche mese.
Infatti, la liquidazione del TFR per questi supplenti, scrive money.it, è prevista 12 mesi dopo dalla scadenza del contratto. Da giugno 2018 inoltre l’INPS avrà tempo altri 3 mesi per versare il TFR all’insegnante; ecco perché nella peggiore delle ipotesi per ricevere la liquidazione bisognerà aspettare fino a luglio del 2018.
Anche per il pagamento della tredicesima maturata dal 1° gennaio 2017, però, gli insegnanti a tempo determinato dovranno attendere fine anno tramite un’emissione speciale “tredicesima”.
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Discorso differente, riporta il sito specializzato, per i progetti che il supplente ha svolto in questi mesi, poiché se finanziati dal fondo di istituto dovranno essere liquidati entro agosto del 2017.
Per quanto riguarda la disoccupazione invece dipende dal tempo impiegato per l’invio della richiesta Naspi all’INPS: chi ne ha diritto ed ha presentato domanda potrà riceverla già ad agosto 2017, mentre gli altri dovranno attendere l’arrivo dell’autunno a meno che nel frattempo non siano riusciti ad ottenere una nuova supplenza.
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