Prendono il via le candidature al “Varkey Foundation Global Teacher Prize 2016”, il Premio Nobel dell’insegnamento, alla sua seconda edizione e sostenuto dall’ Unesco, che mette in palio 1 milione di dollari.
Gli organizzatori hanno fatto sapere che le candidature possono essere presentate dal 29 maggio al 10 Ottobre 2015. I dieci finalisti saranno annunciati a febbraio 2016 e la premiazione avverrà durante il Forum Globale dell’Insegnamento a Dubai il mese successivo. Il Global Teacher Prize è frutto di un impegno di lunga data della Varkey Gems Foundation. Portando alla luce migliaia di storie di “eroi” che hanno trasformato la vita di bambini e adolescenti, il premio intende far conoscere e divulgare “lo straordinario lavoro di milioni di insegnanti”.
Il Premio è aperto agli insegnanti che attualmente lavorano nelle scuole dell’obbligo o con bambini e ragazzi tra i cinque e i diciotto anni di età. Sono ammessi a partecipare anche gli insegnanti che lavorano part-time e coloro che insegnano presso corsi online. Il Premio è aperto agli insegnanti di ogni tipo di scuola, nel rispetto delle normative locali, in ogni Paese del mondo. Gli insegnanti che vogliono candidarsi, possono essere nominati dal pubblico o proporsi direttamente.
Nel 2014, appena 14 insegnanti italiani si candidarono, un numero relativamente basso rispetto ad altri Paesi come, ad esempio, gli Stati Uniti (174 candidature), la Nigeria (98) e l’India (193). Tra i 50 semifinalisti, due insegnanti erano italiani: Daniela Boscolo e Daniele Manni.
La Boscolo insegna presso l’Istituto “C. Colombo” di Porto Viro (Ro) mentre Manni insegna informatica dal 1990 presso l’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce. Le loro storie, insieme a quella della vincitrice Statunitense, Nancie Atwell, sono state raccontate dai media di tutto il mondo.
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In generale, per il Global Teacher Status index la professione non gode di molto rispetto: l’indice ha infatti rivelato che il 45% della popolazione italiana non ritiene che gli alunni portino rispetto verso gli insegnanti e meno del 30% è disposto a incoraggiare i loro figli a percorrere una carriera nell’ insegnamento. All’apertura delle iscrizioni oggi, la Fondazione Varkey e il Club de Madrid hanno pubblicato una lettera aperta firmata da oltre 28 ex capi di stato in cui si chiede “a tutti i Governi del mondo di proteggere e valorizzare gli insegnanti e di fare la loro parte affinché essi ricevano il rispetto che tanto meritano”. “Troppo spesso gli insegnanti – si legge nella lettera – fungono da capro espiatorio per i mali della società. Sono loro i responsabili del degrado nei comportamenti dei giovani e della mancanza di competenze basilari sul posto di lavoro. Talvolta sono persino responsabili del cattivo rendimento economico di un intero Paese! I politici ne fanno un facile bersaglio per le loro vittorie politiche a breve termine”.
Nel 2014/15 il “Global Teacher Prize” è stato assegnato ad una prof americana, Nancie Atwell, per il suo impegno nel trasmettere l’amore per la lettura ai suoi studenti.
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