Attualità

Tiflologia: come lavorare per l’inclusione degli alunni non vedenti

“Breve storia della tiflologia” è il titolo della prima “fatica” editoriale del nostro collaboratore Gianluca Rapisarda, esperto d’inclusione scolastica.

Siciliano, è dirigente scolastico del Convitto Nazionale “G. Piazzi” di Sondrio e, da non vedente, è stato presidente dell’Istituto per ciechi di Catania e direttore scientifico nazionale dell’I.Ri.Fo.R.

Il volume, edito da Erickson, contiene ampi riferimenti storici sull’educazione delle persone prive della vista e farà certamente parlare di sè. Infatti, le interessanti ed innovative soluzioni in esso prospettate potranno condizionare l’attuale dibattito culturale e scientifico sull’inclusione degli alunni/studenti con disabilità del nostro Paese nell’intento, secondo l’auspicio dell’autore, di contribuire a migliorarne la qualità ed operatività legislativa.

“Nel condurre l’indagine, malgrado la mia minorazione visiva, -spiega l’autore Gianluca Rapisarda – ho cercato in tutti i modi di tenere ‘gli occhi aperti’ sul mondo dei non vedenti, non pretendendo di sistemare e colmare le tante lacune storiografiche esistenti sull’argomento, ma tentando di far conoscere più adeguatamente l’universo dei privi della vista italiani per sgombrare finalmente il campo dai troppi pregiudizi, che, ancora oggi nella società post-industriale, ci riguardano e ingiustamente ci mortificano”.

La Tiflologia è la scienza che studia le condizioni e le problematiche delle persone con disabilità visiva al fine di individuare soluzioni per favorirne la piena integrazione sociale e culturale. Fondata in Italia all’inizio dello scorso secolo da Augusto Romagnoli, ha consentito di far accedere all’educazione e all’istruzione migliaia di non vedenti del nostro Paese, grazie anche alla nascita di ben 19 Centri di Consulenza Tiflodidattica (CCT) operanti su tutto il territorio nazionale.

L’autore ripercorre con rigore la storia di questa scienza ancora “giovane” e si sofferma sulle possibili ragioni per le quali, nonostante gli importanti risultati ottenuti, essa rimane a tutt’oggi per lo più ignorata dal mondo accademico e da quello scolastico, auspicando la sua necessaria “rinascita” scientifica con la pioneristica attivazione di una Laurea specialistica in “Scienze tiflologiche”.

Per il raggiungimento di tale “storico” traguardo il preside Rapisarda rivolge un accorato appello ai due “padri” dell’inclusione scolastica italiana Prof. Dario Ianes, cofondatore del Centro Studi Erickson, e Salvatore Nocera, esponente di spicco della FISH, autori rispettivamente delle prestigiose prefazione e premessa del libro “Breve storia della Tiflologia”, che oggi ben volentieri vi presentiamo.

Redazione

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