Quando i social diventano arma di offesa e anche abbastanza forte, come è avvenuto su TikTok attraverso l’invettiva di una madre contro i prof, mentre scorreva un video con il figlio piagnucolante intento a fare i compiti: fate schifo. Non si assegnano tanti compiti ai ragazzi.
Parole pesanti che hanno alla fine consigliato alla donna, dopo che il video è diventato virale, di scusarsi via social, un campo in cui è molto attiva avendo molti follower e creando giornalmente molti contenuti.
“L’ultima battuta è stata veramente eccessiva – dice nel nuovo video la donna che vive a Palermo- Chiedo scusa alla categoria per avere utilizzato la parola schifo. Il mio è stato un semplice sfogo di una donna stanca che vede il figlio che non ce la fa. Quello che provo io lo provano quotidianamente tante persone. In realtà raramente ho avuto problemi con i compiti e i miei bambini vanno bene a scuola. Ma in quel momento ho avuto una crisi e l’ho condivisa non mi sarei mai aspetta tutto questo vortice mediatico”.
La donna, viene raccontato dalle agenzie, è molto attiva sui social. Ha centinaia di video e decine di migliaia di visualizzazioni. Su Tik Tok la seguono 2267 persone, su Facebook 7240. Anche per questo il suo colorito sfogo su TikTok in difesa dei genitori ostaggio dei “troppi compiti” assegnati ai bambini ha innescato una serie di botta e risposta ed è stato velocemente condiviso da tanti utenti.
Nel video che ha suscitato polemiche la signora tra l’altro dice: ” Voglio sapere da questi maestri se è normale che mio figlio si svegli alle 6.30 del mattino e si ritrovi il pomeriggio con tre – quattro compiti da fare, senza poter fare sport, senza poter fare nulla. Voi 5-6 ore che c… me ne fotte che avete 20 alunni. Collaborazione scuola-famiglia? Questa è collaborazione? La categoria fa schifo. Sono pochi quelli che si salvano. Non si può fare un c.. si deve stare sempre dietro a questi c.. di compiti”.
La donna ha certamente esagerato nell’uso del linguaggio e pure sfruttando i social, visto che ne poteva parlare direttamente coi prof del figlio, ma che in tante scuole gli insegnanti assegnino troppi compiti a casa è fatto purtroppo reale, fin troppo reale. E questo non fa bene alla salute della scuola, né alla frequenza dei ragazzi, mentre si fa avanti il sospetto che tanti compiti fuori dalle aule siano un modo da parte di alcuni prof per lavorare di meno in classe, demandando il loro ruolo ai genitori che molto spesso devono fare i compiti anche loro in aiuto dei figli.
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