I lettori ci scrivono

Titoli di specializzazione all’estero: famiglie alunni disabili preoccupate

Ill.mi Ministri, 

accogliamo con soddisfazione la Vostra decisione, dopo l’incontro con i sindacati, di non procedere alla modifica dell’ordinanza n. 112/2022 concernente la disciplina sul riconoscimento dei titoli esteri, sperando non facciate passi indietro. Ciononostante siamo preoccupati in merito al provvedimento legislativo che andrete ad assumere per normare la questione, in considerazione anche delle notevoli pressioni cui siete sottoposti. Le famiglie degli alunni disabili ci manifestano quotidianamente la loro preoccupazione sulle competenze dei docenti di sostegno cui affidano i loro figli. In particolar modo al sud la specializzazione sul sostegno è diventata un “ufficio di collocamento” o “centro per l’impiego”, che dir si voglia, cui attingono molte persone che oltre a non conoscere il mondo della scuola, addirittura, dovrebbero tornarci, per frequentare le aule insieme agli alunni.

Abbiamo notato anche che molte persone, in numero sempre più consistente, non fanno altro che lasciare il loro precedente lavoro per entrare nella scuola, attratti dal miraggio del posto fisso. Premesso che ognuno di noi è libero di cambiare percorso professionale nella vita, ci mancherebbe altro, non può sfuggire agli occhi di chi vive nelle regioni meridionali, naturalmente con il massimo rispetto di tutti i mestieri, che tante persone entrano nel mondo scolastico senza alcuna formazione e cultura. L’universo dei diversamente abili ha bisogno di risorse umane non solo altamente competenti e formate ma anche empatiche e motivate. Pur comprendendo le esigenze dei colleghi docenti che hanno conseguito la specializzazione sul sostegno all’estero, non possiamo accettare che le scelte da loro effettuate possano svilire e mortificare la nostra professione.

Le università italiane bandiscono ogni anno migliaia di posti per l’effettuazione dei corsi, quale ragione sottostante può condurre molti colleghi, e non, a scegliere di aderire a corsi promossi da enti sconosciuti, collegati alle università estere, senza mai mettere un giorno piede in quei Paesi? Il motivo è legato solo e soltanto alla facilità delle procedure di selezione, svolte quasi tutte in modalità telematica, con test di cui si conoscono a priori le risposte, senza lo svolgimento di laboratori e tirocini, che spesso vengono falsamente attestati.

A tal proposito è necessario effettuare dei controlli sulle modalità operative di tali enti, con particolare attenzione alla Calabria e alla Campania. Molti di essi, come tante università telematiche, non risultano accreditate al vostro Ministero, altre, seppur accreditate, risultano essere dei veri e propri laureifici e diplomofici. L’istruzione è un pilastro fondamentale di un paese civile per formare dei buoni cittadini. È per questo che chiediamo una Vostra attenzione alle disposizioni che introdurrete nel decreto legge che andrete a formulare, su cui i docenti che hanno acquisito il titolo di specializzazione in Italia vigileranno per tutelare i propri diritti e quelli delle famiglie degli alunni diversamente abili. Solo così si ristabilisce il “Merito” che è andato perduto.

Con Ossequi 

Specializzati Sostegno Italia

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024