Terremoto nelle scuole cosentine: i carabinieri hanno scoperto un sistema, diffuso su tutto il territorio nazionale, che falsificava diplomi falsi e di conseguenza metteva in circolazione titoli non veritieri per insegnanti.
SISTEMA BEN CONGEGNATO
La compagnia dei Carabinieri di Cosenza, che ha iniziato le indagini nell’ottobre 2016, come riporta il sito quicosenza.it, ha scoperto i documenti falsificati, nello specifico stiamo parlando di falsificazione ed all’utilizzo di diplomi apparentemente rilasciati da istituti magistrali statali e paritari della provincia di Cosenza e da scuole di specializzazione per l’insegnamento di sostegno agli alunni portatori di handicap, concessi dall’Istituto nazionale scuole e corsi professionali di Cosenza.
Alcuni dirigenti scolastici si sono mossi già in tal senso, adottando provvedimenti di sospensione nei confronti di insegnanti regolarmente assunti sulla base dei titoli risultati falsi.
SOSTEGNO, GRADUATORIE D’ISTITUTO E GAE: LA TRUFFA E’ SERVITA
Gli indagati sono riusciti ad inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento, ma anche in quelle d’istituto, che hanno permesso ai docenti di essere assunti nelle scuole primarie e dell’infanzia.
I carabinieri hanno sequestrato i diplomi originali contraffatti, per un totale di 13 per istituto magistrale e 22 per specializzazione per l’insegnamento di sostegno.
Addirittura, fanno sapere i militari, esistono diplomi che risultano rilasciati successivamente alla chiusura della scuola stessa.
Complessivamente sono 33 gli indagati, tutti originari della provincia di Cosenza, ma l’indagine dovrebbe continuare su tutto il territorio nazionale.