Per Toccafondi la manifestazione di oggi è uno sciopero. Ma non è così.
Svarione del sottosegretario Gabriele Toccafondi che parlando a Montecaitini Terme ad un convegno promosso dall’Anp ha dichiarato: “Purtroppo lo sciopero di oggi non è novità. Siamo al sessantesimo sciopero nel settore scuola nel 2015, nel 2014 erano state 16 le giornate di sciopero. Un dato sproporzionato rispetto ad un Governo che sta investendo sulla scuola 3 miliardi. Stessa cosa sull’investimento che stiamo facendo sui docenti”.
Il fatto è che la giornata di oggi non è esattamente uno sciopero, anzi non lo è affatto: per i sindacati del comparto scuola il 24 ottobre è una giornata dedicata a manifestazioni di protesta svolte a livello regionale o provinciale.
Peraltro non è neppure chiaro su quali basi il sottosegretario parli di 60 giornate di sciopero nel corso del 2015, a meno di non voler conteggiare 30 giorni per lo sciopero di un mese delle attività aggiuntive proclamato in primavera da Unicobas e 15 giorni per lo sciopero di fine anno in concomitanza con gli scrutini.
Insomma, Gabriele Toccafondi non sembra avere le idee chiare (o le informazioni giuste) in fatto di scioperi e manifestazioni: in ogni caso è bene ricordarsi che i due termini non sono affatto sinonimi; ci sono scioperi senza manifestazioni e manifestazioni senza proclamazione di sciopero.
Questo, almeno, dice il dizionario della lingua italiana.
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