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Togliere le barriere architettoniche nelle scuole è un segno di civiltà

infatti, devono prevedere almeno un percorso esterno che colleghi la viabilità pubblica all’accesso dell’edificio, dei posti auto riservati, la piena utilizzazione di ogni spazio anche da parte degli studenti con ridotte o impedite capacita motorie, ed almeno un servizio igienico accessibile. 
Spesso nel caso in cui l’edificio scolastico sia disposto su più piani, e non ci sia l’ascensore, si cerca di collocare la classe frequentata dagli alunni con impedite capacità motorie al piano terra, se possibile, raggiungibile mediante un percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe.
 La normativa che regola l’accessibilità agli edifici pubblici e privati aperti al pubblico sono eseguite in conformità alle disposizioni di cui alla Legge 30 marzo 1971, n. 118, e successive modificazioni, al regolamento approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384, alla Legge n. 13 del 1989, e successive modificazioni, e al Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236. 
Per gli edifici pubblici e privati aperti al pubblico soggetti ai vincoli di cui alle leggi 1° giugno 1939, n. 1089, e successive modificazioni, e 29 giugno 1939, n. 1497, e successive modificazioni, nonché ai vincoli previsti da leggi speciali aventi le medesime finalità, qualora le autorizzazioni previste dagli articoli 4 e 5 della citata legge n. 13 del 1989 non possano venire concesse, per il mancato rilascio del nulla osta da parte delle autorità competenti alla tutela del vincolo, la conformità alle norme vigenti in materia di accessibilità e di superamento delle barriere architettoniche può essere realizzata con opere provvisionali. 
Tali opere sono definite dall’articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1956, n. 164, nei limiti della compatibilità suggerita dai vincoli stessi. Una cosa è certa, le barriere architettoniche che si trovano a scuola, limitano l’azione di molti studenti disabili, perché vengono meno le condizioni per partecipare ed integrarsi pienamente nella vita scolastica, eliminarle è un preciso impegno civico che coinvolge tutti noi.

Aldo Domenico Ficara

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