Il rapper Tony Effe, 33 anni, incoronato dai fan “Il capitano della trap in Italia”, al secolo Nicolò Rapisarda, molto popolare tra i ragazzi e con milioni di streaming, è stato intervistato ai microfoni de Il Corriere della Sera. In questa occasione ha parlato della sua esperienza a scuola. Ecco cosa ha detto.
Tony Effe ha un passato da attore bambino: “Dopo scuola volevo andare a giocare, invece mi toccavano i provini, controvoglia. Dovevo girare un film in Russia con Anthony Hopkins, ho rinunciato, i miei volevano che finissi le superiori”.
Ecco le sue parole sulla scuola: “Bocciato due volte allo scientifico, per la condotta. Ero super-bravo però non avevo voglia di studiare”
Il rapper ha replicato a chi pensa che la sua categoria ostenti un po’ troppo fama e lusso sui social: “Fa parte del sistema, tutti noi tendiamo a postare un po’ per status. Ma per quanto mi riguarda è una cosa che andrà a scemare, d’ora in poi, è da ragazzini”.
“I ragazzi stanno sempre meno in piazza, a giocare a pallone. Un’abitudine fondamentale che si è persa. Io passavo a citofonare a un mio amico, se non c’era andavo da un altro. Un contatto più diretto. Oggi contano solo i numeri che fai, i follower. Forse è anche colpa nostra, non so dove andremo a finire”, ha aggiunto con un po’ di amarezza.
“Ho fatto qualche rissa tempo fa, ma adesso ho 33 anni e capisco finalmente come funziona la vita. Magari ci sono arrivato tardi, però l’importante è crescere e migliorarsi”, ha concluso Tony Effe.
E proprio durante un’altra intervista al podcast BSMT, il rapper ha spiegato come il suo atteggiamento sia cambiato. Mentre da più giovane era interessato a fare successo e ai soldi, adesso è meno attaccato alle cose materiali e sta facendo un lavoro introspettivo: “Prima in realtà forse ero più superficiale, materialista. Adesso mi interessano altre cose, ho capito che puoi avere tutte le cose del mondo ma bisogna stare bene con se stessi, avere emozioni”. E questo cambiamento i suoi fan lo hanno avvertito, tanto che come da lui stesso raccontato in Stasera c’è Cattelan su Rai Due, adesso le fan sono più sensibili, invece di dire “sei bello, sei bravo”, gli dicono “Stai bene? Posso abbracciarti? Hai bisogno di qualcosa?”.
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