Si è sentito male a scuola, nel corso della ricreazione. E non si è più ripreso. È quanto accaduto il 3 febbraio all’istituto salesiano Agnelli di Torino, dove uno studente di 12 anni, iscritto alla prima media, è morto a causa di un malore che lo ha colpito in classe. Subito soccorso dagli insegnanti, che gli hanno praticato il massaggio cardiaco, è stato poi trasportato in ambulanza all’ospedale infantile Regina Margherita, dove è morto nonostante i disperati tentativi dei sanitari di rianimarlo. Secondo quanto si apprende, non aveva mai avuto problemi di salute. L’ospedale ha disposto un accertamento necroscopico.
Il ragazzo aveva festeggiato il giorno prima il compleanno. Sotto choc i compagni di classe, che hanno visto il ragazzo sentirsi male sotto i loro occhi. E anche la direzione della scuola ha consentito ai loro genitori di portarli a casa prima della fine delle lezioni. A ricostruire la tragedia è don Enrico Stasi, preside dell’istituto salesiano Agnelli di Torino. “Era un ragazzo che si faceva amare – dice – tutta la comunità salesiana e il personale scolastico è profondamente scossa da questa perdita”.
l malore ha sorpreso il giovane all’improvviso. “Era in mezzo ai suoi compagni e agli insegnanti, che l’hanno soccorso immediatamente”, racconta don Enrico, secondo cui sino a quel momento il dodicenne “non aveva manifestato nessun disturbo”. “Aveva festeggiato in classe il suo compleanno – dice – regalando ai compagni delle caramelle”. A soccorrerlo, quando si è sentito male, è stato l’insegnante responsabile delle pratiche di basic life support. “E’ stato prontamente assistito, in attesa dell’ambulanza, che non ha tardato ad arrivare”, si limita ad aggiunge il preside della scuola, un istituto molto noto in città. “La scuola – conclude – è stata vittima di un’inaspettata disgrazia”.