Arrestata lo scorso sabato per peculato, la preside dell’Istituto Ipsia Marconi di Imperia, Anna Rita Zappulla, è stata scarcerata lunedì scorso e mercoledì è tornata a scuola.
Tra i primi atti della dirigente scolastica c’è la rimozione dall’incarico di vice preside del docente Luca Ronco, tra i professori che hanno collaborato con i Carabinieri segnalando l’uso improprio dell’auto da parte della preside.
“Ma secondo lei, posso tenere al mio fianco, come primo collaboratore con incarico fiduciario, una persona che assieme al provveditore Lenti voleva sbattermi in galera, raccontando falsità? E dire che era pure il mio figlioletto, lo avevo preparato per l’esame da preside”, afferma la Zappulla a La Repubbica.
Sul clima di ostilità nei suoi confronti da parte di un gruppo di docenti, Zappulla spiega che la conflittualità è normale: “Un capo può piacere o meno. E nel corpo docente ci sono tante situazioni: c’è quello che voleva fare il preside e non c’è riuscito, quello invidioso, quello che a pelle non ti può vedere, quello che ha una visione della scuola diversa dalla tua. Tutto ciò non mi tocca, perché per me l’unica cosa importante sono gli obiettivi e mi pare di averne raggiunti. Da quando sono a Imperia, ad esempio, è diminuita la dispersione scolastica”.
I docenti però sono sul piede di guerra.
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