Migliaia di ragazze e ragazzi che frequentano i licei classici italiani saranno le protagoniste e i protagonisti, questa sera a partire dalle 18, di attività che mostreranno alle comunità e ai territori di riferimento quanto l’immaginazione e la creatività dei giovani possano vivificare il senso più profondo dei loro studi e della nostra civiltà.
La “Notte Nazionale del Liceo Classico”, nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), e sostenuta dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del MIUR, anche alla luce del recente Decreto legislativo 60/2017, sarà animata da maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, danze, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, cineforum, mostre, degustazioni. Un modo innovativo di intendere la scuola, acquisire contenuti, sviluppare competenze, trasformare spazi e tempi dell’apprendimento.
Questa la lettera trasmessa dalla Ministra Fedeli:
Care ragazze e cari ragazzi,
desidero esprimere a tutte e tutti voi, alle vostre dirigenti e ai vostri dirigenti, alle vostre e ai vostri insegnanti il mio interesse e il mio entusiasmo per questa coinvolgente iniziativa che da quattro anni rallegra le aule e gli spazi di un numero sempre crescente di Licei classici in tutta Italia.
E rallegra anche l’animo di cittadine e cittadini che vorranno condividere con voi momenti di gioia e armonia partecipando alle vostre attività e assistendo alle vostre esibizioni, per le quali nei mesi passati avete lavorato a lungo e con serietà.
Recitare in versi un brano della tragedia greca, leggere in metrica una poesia latina, comporre un testo letterario, allestire una mostra, organizzare un dibattito, suonare, danzare: sono azioni che richiedono studio e concentrazione, creatività e immaginazione, esercizio e applicazione.
Eppure la sensazione che vivrete e farete vivere a tutti coloro che vorranno condividere con voi queste ore della ‘Notte Nazionale del Liceo Classico’ sarà di leggerezza e bellezza, in compagnia della cultura classica e umanistica: grazie a voi continueremo a interrogare i “classici” per comprendere meglio il nostro tempo e noi stessi, attraverso la profondità dei loro pensieri, delle loro parole e delle loro opere che disvelano i nostri desideri, passioni e limiti.
E sì, perché i classici ci “riguardano” o meglio ci guardano e ci leggono molto più di quanto non li leggiamo noi, ricordando l’espressione di George Steiner.
E continueranno a farlo a lungo anche grazie alla vostra preziosa iniziativa che vi vede protagonisti in questa “notte di mezzo inverno”!
Un saluto a voi tutte e tutti e a tutta la comunità scolastica.
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