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Torna il Trofeo internazionale Città di Roma di Robotica

Dopo il successo crescente delle prime tre edizioni torna il Trofeo internazionale Città di Roma di Robotica, promosso dalla Fondazione Mondo digitale: la sfida vedrà protagoniste le migliori realizzazioni in metallo e di circuiti elettrici messi a punto dagli studenti delle scuole superiori e delle università italiane ed internazionali. Le gare si svolgeranno, anche quest’anno, presso l’Itis Galilei nei giorni di giovedì 18 e venerdì 19 marzo, dalle 10 alle 17.30.
Il programma prevede un torneo di calcio per i robot umanoidi programmati dalle università dei Paesi del Mediterraneo, le selezioni nazionali delle scuole per i mondiali di robotica 2010 a Singapore e, per la prima volta in campo, i soccer “peso piuma”.
Molto interessante si prospetta anche l’area espositiva, dove si potrà visionare il meglio della produzione tecnologica italiana in fatto di robotica e di ricerca sull’intelligenza artificiale. Oltre venti i casi di successo, dal robot “battimani”, progettato da una scuola come aiuto per i bambini disabili, alle applicazioni della robotica biomedica per la riabilitazione o la diagnosi precoce. Tra le esperienze selezionate anche le eccellenze italiane, come il Laboratorio di analisi del movimento e robotica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, realizzato con il dipartimento di meccanica e aeronautica dell’università La Sapienza di Roma, o il robot terapista progettato dall’università Campus biomedico di Roma per la tele-riabilitazione degli arti superiori in pazienti neurologici.
La premiazione avverrà sabato 20 in Campidoglio, nella sala della Protomoteca. Ad aprire ufficialmente le gare e lo spazio riservato ai laboratori dell’area dimostrativa sarà il presidente della fondazione Mondo digitale, Tullio De Mauro. Per riflettere sull’intelligenza artificiale a misura di studente, il laboratorio di cognizione naturale e artificiale (Nac) dell’università Federico II di Napoli, l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), proporranno poi nuove generazioni di giochi robotici.
Alessandro Giuliani

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