In queste ore davanti a piazza Montecitorio torna la piazza anti legge 107. Una manifestazione sostenuta da circa 70 movimenti che hanno a cuore la difesa della scuola pubblica.
Tra questi movimenti ci sono associazioni studentesche, comitati di genitori, associazioni di disabili, ma c’è anche una parte del mondo sindacale. Oltre i sindacati di base c’è anche l’importantissima presenza della Flc Cgil che ha espresso il suo giudizio negativo sulla modalità con cui sono state licenziate le deleghe alla legge 107/15. Più volte il Segretario nazionale della Flc Cgil Francesco Sinopoli ha spiegato che le norme scritte sulle deleghe della legge 107/2015 non riguardano solo la scuola ma più largamente tutta la società civile, per le implicazioni sociali in esse presenti.
La piazza oggi riunita a piazza Montecitorio davanti alla Camera dei deputati, chiede con forza una sospensiva su tutte le deleghe fino a nuove elezioni proclamando lo stato di agitazione permanente del personale docente ed educativo.
La strada tracciata dal governo Renzi sta per essere completata dal governo Gentiloni, che attraverso il ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli continua quanto lasciato dall’ex ministro Stefania Giannini. Cambiano gli attori la musica è sempre la stessa e la protesta di piazza torna a fare sentire la sua voce.
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