La questione dei vaccini obbligatori torna di attualità.
Entro il 10 marzo, infatti, le famiglie che avevano autocertificato di essere in regola con l’obbligo di vaccinazione dovranno presentare le attestazioni rilasciate dall’Asl sulle avvenute vaccinazioni.
Come prevede la legge, per gli alunni di scuola primaria e secondaria non in regola è prevista una multa da 100 a 500 euro, mentre per i piccoli degli asili nido e delle scuole dell’infanzia è prevista l’impossibilità di continuare a frequentare la scuola.
Ed ecco che il vice-presidente del Consiglio Matteo Salvini scrive alla ministra della salute Grillo per chiedere un decreto che proroghi di qualche mese la data del 10 marzo.
La ministra Grillo, per parte sua, fa sapere che a questo punto deve essere il Parlamento a prendere una decisione.
Se passasse la proposto del ministro Salvini, i bambini non vaccinati potrebbero continuare a frequentare ma questo – osservano in molti – metterebbe seriamente a rischio la salute dei bambini immunodepressi.
Il problema è molto complicato e ne fanno fede anche le parole dell’Associazione Nazionale Presidi che fa osservare che le norme in vigore non tutelano affatto la salute di tutti i bambini: molti genitori no-vax, sostiene infatti l’ANP, preferiscono pagare la multa prevista dalla legge piuttosto che far sottoporre a vaccinazione i propri figli.
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