Prima firmataria Maria Marzana, del M5S, da qualche tempo il movimento di Beppe Grillo si è assunto il compito di riscattare la visibilità storica e culturale di tutti quelli scrittori inopinatamente messi fuori dai programmi scolastici, organizzando iniziative in po’ dovunque e con intellettuali meridionalisti come Pino Aprile e Paolo Saggese.
“L’approvazione della nostra risoluzione sugli autori meridionali va a colmare un vuoto che si era venuto a creare con la disastrosa riforma Gelmini: autori come Sciascia, Quasimodo, Deledda, torneranno a pieno titolo ad essere oggetto di studio nei licei”, sottolinea Marzana.
“Grazie all’approvazione di questa risoluzione alla Camera sarà possibile reinserire nelle indicazioni curricurali che erano state escluse dalla Gelmini autori del calibro di Leonardo Sciascia, Salvatore Quasimodo, Matilde Serao e Anna Maria Ortes. Il nostro obiettivo è quello di dare ai nostri studenti un quadro completo della Letteratura italiana e di valorizzare tutte le aree culturali del Paese, così da permettergli di cogliere in maniera omogenea la ricca tradizione letteraria e artistica del Mezzogiorno. Valori di cui la Gelmini non ha mai tenuto conto: le indicazioni nazionali, infatti, svilivano la dignità degli autori del Sud”.
Il M5S ha pure rilanciato la legge sull’autoproduzione di libri digitali, già approvata nel 2013 al decreto Carrozza.
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