Lunedì 13 settembre è un giorno importante per la scuola italiana: torneranno infatti sui banchi quasi quattro milioni di alunni, in una decina di regioni, ma debutterà anche la piattaforma telematica per verificare il Green pass del personale scolastico. Se su quest’ultima c’è una certa apprensione, soprattutto da parte di presidi che dovranno gestirla e saranno chiamati anche a risolvere problemi su altri fronti; sui numeri degli allievi che entreranno in aula non vi sono dubbi.
Il ministero ha fatto sapere che sono 7.407.312 le studentesse e gli studenti che siederanno tra i banchi delle scuole statali, quest’anno, in tutta Italia. Di questi, 277.840 sono alunni con disabilità, mentre sono 368.656 le classi per l’anno scolastico 2021/2022.
Tutti gli alunni che torneranno in classe
Analizzando gli iscritti per cicli scolastici, quest’anno sono 846.775 gli alunni della scuola dell’infanzia statale, 2.313.923 quelli della primaria, 1.584.758 quelli della secondaria di I grado e 2.661.856 quelli della secondaria di II grado. Il 51% delle studentesse e degli studenti della secondaria di II grado frequenterà un Liceo, il 31,7% un Istituto tecnico e il 17,3% un Istituto professionale.
In particolare, il 13 settembre rientrano a scuola 3.865.365 alunni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento.
Le lezioni sono già riprese il 6 settembre per gli studenti della Provincia di Bolzano (meno di 100 mila alunni), mentre inizieranno il 14 settembre per 192.252 alunni della Sardegna, il 15 settembre per 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 settembre per 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia.
Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre.
I numeri delle assunzioni
Per quanto riguarda il personale scolastico, il Ministero ha detto che ad oggi “risultano assunti, con contratto a tempo indeterminato, 59.425 docenti (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure del decreto sostegni bis). Risultano assunti anche 10.729 ATA.
“Sono poi 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno”, ha spiegato ancora il dicastero di Viale Trastevere.
Il ministro ringrazia tutti
“Ritrovarsi a scuola è una gioia grandissima – si legge nella lettera che il ministro Patrizio Bianchi ha inviato alla comunità scolastica -. Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a tutti voi, alle studentesse e agli studenti, ai genitori, al personale scolastico e amministrativo, centrale e territoriale, così come alle tante persone che contribuiscono ogni giorno alla vita delle nostre scuole. A voi tutti, i miei più vivi auguri per un sereno anno di lavoro e crescita, insieme”.
“Non vedremo più Regioni coi plessi chiusi”
In due interviste a Repubblica e Corriere della Sera, sempre il ministro Patrizio Bianchi ha detto che “la scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese. È scritto chiaramente nel decreto del 6 agosto, il 111: se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in una classe, si isola la classe”.
Bianchi ha detto che “non vedremo più intere Regioni con i plessi chiusi per il Covid. Abbiamo scelto un approccio strutturale per non tornare più in Dad“.